Corte di Cassazione – Impossibilità di far valere in sede arbitrale ragioni di credito verso una società fallita o sottoposta a liquidazione coatta amministrativa.

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Data di riferimento: 
24/06/2015

Corte di Cassazione, Sez. I, 24 giugno 2015, n. 13089 – Pres. Ceccherini – Est. Didone.

Liquidazione coatta amministrativa -  Crediti vantati nei confronti della parte assoggettata a procedura – Attribuzione della cognizione ad arbitri – Esclusione – Inderogabilità della procedura concorsuale.

Fallimento – Contratto stipulato dal fallito – Clausola compromissoria – Curatore – Subentro nel contratto – Disconoscimento della clausola – Esclusione – Azioni dirette al riconoscimento di crediti- Validità della clausola – Esclusione – accertamento in sede concorsuale.

In considerazione del richiamo contenuto nell’art. 201  L.F. alle disposizioni del titolo II, capo III, sezione II e IV, e, pertanto, considerato il disposto in particolare degli artt. 51 e 52 L.F., i crediti nei confronti di una società in liquidazione coatta amministrativa devono essere fatti valere, nel rispetto della par condicio creditorum, con la speciale procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare; pertanto, non possono, in particolare, essere fatte valere in sede arbitrale ragioni di credito verso una parte sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, come non lo sarebbero nel caso di società soggetta a fallimento, in quanto devono essere inderogabilmente sottoposte allo speciale procedimento di verificazione dello stato passivo. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

La regola secondo la quale il curatore che subentra in un contratto stipulato dal fallito in bonis non può disconoscere la clausola compromissoria ivi contenuta, qualora intenda far valere per conto del fallimento un diritto, conseguente a tale accordo, presente nel patrimonio, non impedisce che, nel diverso caso di azioni contro il fallimento possa valere la regola dell’accertamento esclusivo in sede concorsuale, che, al contrario, paralizza l’effetto attributivo della cognizione agli arbitri, propri del compromesso o della clausola compromissoria. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/14384.pdf

 

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: