Unijuris e il Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza

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Cari utenti di Unijuris,

al fine di offrivi uno strumento (ci auguriamo) utile per affrontare la riforma in corso, abbiamo completato le modifiche al sito, cercando di integrare i provvedimenti già pubblicati (in particolare quelli degli ultimi anni) con il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Dobbiamo tener presente, infatti, che la legge fallimentare continuerà ad essere applicata a lungo, considerato che tutte le procedure aperte su ricorsi e domande depositate prima dell’entrata in vigore del CCI (ad agosto 2020) saranno disciplinate dalla legge fallimentare.

Al contempo non dobbiamo scordare che la disciplina del CCI dedicata alla liquidazione giudiziale mutua in larga parte quanto già previsto dalla Legge fallimentare. La giurisprudenza edita ad interpretazione della legge fallimentare, dunque, manterrà un significato fondamentale sia per le procedure che saranno disciplinate dalla legge fallimentare anche negli anni a venire, sia per le procedure che saranno regolate dal nuovo CCI.

Per lo studioso e per l’operatore del diritto ciò significherà un attento sforzo di coordinamento tra le norme.

Con l’intento di agevolare questa attività abbiamo ritenuto di apportare queste modifiche al sito:

  • in ogni massima sarà evidenziato se essa si riferisce alla Legge fallimentare oppure al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (per il momento, ovviamente, non ci sono ancora massime relative al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza);
  • in calce a ogni massima si potranno vedere non solo gli articoli della legge fallimentare di riferimento, ma anche un suggerimento agli articoli del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che corrispondono “sostanzialmente” alle disposizioni della legge fallimentare;
  • sarà possibile effettuare le ricerche sia per articolo della “legge fallimentare” sia per articolo del “codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”.

Non vi resta a questo punto che provare le nuove funzionalità.

Qualsiasi Vostro suggerimento sarà per noi prezioso!

Buon lavoro

La Redazione di Unijuris