Tribunale di Chieti

Tribunale di Chieti – Sovraindebitamento: laddove l'adempimento di una procedura di accordo di composizione omologata divenga impossibile per causa non imputabile al proponente è possibile convertirla in quella di liquidazione dei beni.

Tribunale di Chieti, 22 febbraio 2022 (data della pronuncia) -  Giud. Nicola Valletta.

Sovraindebitamento - Accordo di composizione – Omologazione - Impossibilità dell'adempimento per cause non imputabili al proponente - Conversione dell’accordo in liquidazione del patrimonio - Art. 14 quater L. 3/2012 - Applicazione analogica al caso dell'inadempimento incolpevole – Ammissibilità – Fondamento - Assenza di ragioni ostative.

Data di riferimento: 
22/02/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Chieti – Criterio interpretativo da utilizzarsi per considerare con continuità aziendale anche un concordato preventivo di natura mista.

Tribunale di Chieti, 02 dicembre 2019 - Pres. Guido Campli, Giud. Del. Est. Nicola Valletta, Giud. Francesco Turco.

Concordato preventivo misto - Concordato proposto come "con continuità aziendale" - Intepretazione -  Criterio della prevalenza quantitativa - Superamento - Criterio da adottarsi  - Verifica della causa concreta del negozio.

Data di riferimento: 
02/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Chieti – Proposte di concordato che si succedono tra loro in modo innovativo: normativa temporalmente applicabile. Crediti delle c.d. "parti correlate": mancato riconoscimento della postergazione.

Tribunale di Chieti,  10 ottobre 2017 – Pres. Geremia Spiniello, Giud. Est.. Nicola Valletta, Giud. Alberto Iachini Bellisarii.

Concordato preventivo - Deposito di una proposta – Valutazione di non fattibilità – Modifica integrale – Normativa applicabile – Deposito di una nuova proposta - Regole vigenti a quel momento.

Data di riferimento: 
10/10/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Chieti – Riconoscimento dell’insolvenza di una banca in stato di crisi sottoposta alla misura della risoluzione o della liquidazione coatta amministrativa. Decisione del tribunale circa il momento cui farla risalire.

Tribunale di Chieti 19 luglio 2016 – Pres. Spiniello, Rel. Valletta.

Enti creditizi - Stato di dissesto – Situazioni che lo comportano - Minore gravità rispetto all’insolvenza - Procedure di risanamento previste – Sottoposizione a risoluzione o liquidazione coatta amministrativa.

Data di riferimento: 
19/07/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Chieti – Concordato in continuità e non necessità di nominare un liquidatore giudiziale. Poteri di valutazione del tribunale in sede di omologazione del concordato preventivo. Oggetto dell’indagine del commissario giudiziale.

Tribunale di Chieti, 15 ottobre 2013 – Pres. dott. Romandini, rel. dott. Valletta.

 

Concordato preventivo – Continuità aziendale – Liquidatore giudiziale – Necessità della nomina – Insussistenza.

Concordato preventivo – Omologa – Valutazione del Tribunale.

Concordato preventivo – Commissario giudiziale – Oggetto dell’indagine.

 

Data di riferimento: 
15/10/2013
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Chieti - Apporto di nuova finanza da parte del socio di S.r.l. mediante trust liquidatorio autodichiarato.

Tribunale Chieti 14 maggio 2013 - Pres. Romandini - Est. Valletta.

Concordato preventivo - Apporto di nuova finanza da parte del socio di società a responsabilità limitata - Fattispecie.

Data di riferimento: 
14/05/2013
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Chieti - Esercizio provvisorio - reclamo ex art. 36 l.f. - Liquidazione concorsuale ed interessi tutelati.

Reclamo art.36

Tribunale di Chieti, 10 agosto 2010 - Pres., est. Ceccarini.

Il reclamo previsto dall'art. 36 LF è un procedimento fortemente destrutturato, nel quale il curatore interviene personalmente a tutela della procedura e non a tutela di un interesse personale, che non integra uno strumento di impugnazione in senso proprio, ma, piuttosto, uno strumento di controllo da parte del giudice delegato sugli atti del curatore e del comitato dei creditori. (dott.ssa Irma Giovanna Antonini - Riproduzione riservata)

Data di riferimento: 
10/08/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]