Art. 46 - Effetti della domanda di accesso al concordato preventivo., Art. 33 - Cessazione dell'attività.

Corte di Cassazione (4329/2020) – Inammissibilità della presentazione di una domanda di concordato preventivo, volta ad evitare il fallimento, da parte di un imprenditore individuale cancellatosi dal registro delle imprese.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 febbraio 2020, n. 4329 – Pres. Antonio Didone, Rel. Giuseppe Di Marzo.

Imprenditore individuale – Volontaria cancellazione dal registro delle imprese – Cessazione effettiva dell’attività - Domanda di fallimento proposta nei suoi confronti entro l’anno – Presentazione di una domanda di concordato preventivo – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
20/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4329/2020) – Impossibilità per l’imprenditore individuale cancellato dal Registro delle Imprese che si sia spogliato del patrimonio di richiedere l’ammissione alla procedura di concordato preventivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 febbraio 2020, n. 4329 – Pres. Antonio Didone, Rel. Giuseppe De Marzo.

Società di capitali – Cancellazione dal registro delle imprese - Istruttoria prefallimentare – Domanda di concordato preventivo – Presentazione – Inammissibilità - Insussistenza di strumenti necessari – Finalità di composizione della crisi – Risultato non più conseguibile.

Data di riferimento: 
20/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33349/2018) - Fallimento nell'anno dalla cancellazione dal registro delle imprese: la presentazione di domanda di ammissione al concordato con riserva attesta la prosecuzione dell'attività.

Cassazione civile, sez. I, 21 Dicembre 2018, n. 33349. Pres. Antonio Didone, rel. Paola Vella.

Fallimento - Termine annuale ex art. 10 l.fall. - - Cessazione dell'attività d'impresa - Necessità – Presentazione di domanda di concordato con riserva – Fallibilità.

Data di riferimento: 
21/12/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14069/2018) - Termine annuale entro cui il fallimento può essere esteso al socio illimitatamente responsabile, che sia receduto prima del deposito da parte della società, poi fallita, di una proposta di concordato.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., Sottosez. I, 01 giugno 2018 n. 14069 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Francesco Terrusi.

Società – Domanda di concordato preventivo – Deposito – Mancata ammissione – Conseguente fallimento - Socio illimitatamente responsabile – Recesso medio tempore – Fallimento in estensione – Termine annuale – Decorrenza – Termine del rapporto – Limite finale – Data di estensione – Principio di consecuzione – Inapplicabilità.

Data di riferimento: 
01/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte Costituzionale – Questione da decidersi: sottoponibilità a fallimento anche oltre l’anno di una società cancellata dal Registro delle imprese che abbia proposto un’ istanza di concordato preventivo.

Corte Costituzionale, 13 gennaio 2017 n. 9 – Pres. Paolo Grossi, Est. Mario Rosario Morelli.

Art. 10 L.F. – Legittimità costituzionale – Società cessata – Istanza di concordato preventivo – Proposizione entro l’anno – Conclusione della procedura  - Dichiarazione di fallimento – Pronuncia oltre il termine normativamente previsto –  Possibilità ex artt. 3 e 24 Cost. - Questione inammissibile.

Data di riferimento: 
13/01/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Concordato preventivo con riserva – Erronea concessione di un termine superiore a quello previsto dall’art. 161, comma 6, l.f.. ed ammissibilità del concordato.

Cassazione civile, sez. I, 10 Gennaio 2017, n. 270. Maria Cristina Giancola, pres. – Massimo Ferro, rel..

Concordato preventivo con riserva – Assegnazione di un termine superiore a quello previsto dall’art. 161, commi 6 e 10 l.f. – Termine non eccedente quello complessivo – Deposito in termini del piano – Ammissibilità del concordato.

Data di riferimento: 
10/01/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21286/2015) – Preclusione dell’accesso alla procedura di concordato preventivo da parte di una società cancellata dal registro delle imprese.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 20 ottobre 2015, n. 21286 – Pres. Massimo Dogliotti, Rel. Magda Cristiano.

Società  estinta – Cessazione dell’attività -  Cancellazione dal registro delle imprese - Fallibilità entro l’anno -  Domanda di ammissione a concordato preventivo – Preclusione – Scopo dilatorio – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
20/10/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]