Corte di Cassazione (23579/2017) – Dichiarazione di fallimento di società a responsabilità limitata su iniziativa della stessa: inammissibilità della proposizione del reclamo ex art. 18 l.f. da parte di un socio, specie se occulto.

Versione stampabileVersione stampabile
Data di riferimento: 
09/10/2017

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 ottobre 2017 n. 23579 – Pres. Antonio Didone, Rel. Mauro Di Marzio.

Società a responsabilità limitata – Assemblea –  Autorizzazione alla presentazione del ricorso -  Dichiarazione di fallimento – Reclamo ex art. 18 L.F.  - Socio anche occulto – Proposizione -  Inammissibilità – Efficacia vincolante della delibera assembleare.

In presenza di un ricorso per la dichiarazione di fallimento che sia proposto da una società a responsabilità limitata poi dichiarata fallita, non può essere riconosciuto al socio della stessa, a maggior ragione se occulto, un interesse ex art. 100 c.p.c. a proporre il reclamo di cui all’art. 18 L.F., atteso che la delibera assembleare che ha autorizzato l’organo amministrativo alla proposizione ha, ai sensi dell’art. 2377 c.c., efficacia vincolante per tutti i soci. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

 

http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20Civ.%2023579.2017.pdf

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: