Tribunale di Udine – Insinuazione al passivo e prova della data certa di un preliminare anteriore al fallimento e dei pagamenti inerenti lo stesso.
Versione stampabileTribunale Udine, 21 Dicembre 2017. Pres. Francesco Venier, rel. Gianmarco Calienno, giudice Annalisa Barzazi.
Insinuazione per somme versate in adempimento di un contratto preliminare di vendita - Opposizione allo stato passivo – Data anteriore al fallimento dei versamenti tramite assegni – Prova – Timbri della banca negoziatrice apposti a tergo – Validità.
Insinuazione per somme versate in adempimento di un contratto preliminare di vendita - Opposizione allo stato passivo - Contratto preliminare privo di data certa - Prova della data anteriore al fallimento – Decreto del giudice tutelare che autorizza la donazione al figlio minore – Validità.
Ai fini dell’ammissione al passivo per somme versate in adempimento di un contratto preliminare di vendita, la negoziazione in data anteriore alla dichiarazione di fallimento di uno o più assegni versati alla fallita prima del fallimento può essere comprovata dai timbri della banca negoziatrice apposti a tergo di tali titoli e della relativa stanza di compensazione. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata).
Ai fini dell’ammissione al passivo per somme versate in adempimento di un contratto preliminare di vendita l’anteriorità di un contratto preliminare rispetto alla data del fallimento può essere provata mediante la produzione in giudizio del decreto del giudice tutelare (con data certa anteriore al fallimento) a mezzo del quale l’opponente è stato autorizzato a donare al figlio minore, l’immobile oggetto del contratto preliminare. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata).