Corte di Cassazione (15703/2018) - Fallimento: necessità che le domande di restituzione o di rivendicazione ex art. 103 L.F., abbiano ad oggetto beni specificatamente e dettagliatamente descritti.

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Data di riferimento: 
14/06/2018

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 giugno 2018 n. 15703 – Pres. Antonio Didone, Rel. Massimo Ferro.

Fallimento -  Domande di rivendicazione e di restituzione – Specifica indicazione dei beni – Necessità – Richiesta generica -  Riferimento ad un'intera azienda -  Indeterminatezza  - Inammissibilità.

Le domande di rivendicazione e di restituzione, previste dall'art. 103 L.F., sono da considerarsi ammissibili soltanto se hanno ad oggetto beni determinati nella loro specifica e precisa individualità [nello specifico la Corte ha cassato senza rinvio la sentenza del tribunale che, in sede di opposizione ex art. 98 L.F., come proposta del rivendicante, aveva accolto l'istanza di questi volta ad ottenere la restituzione di un'intera azienda in possesso della società fallita, in quanto la domanda di rivendicazione, come formulata dapprima davanti al giudice delegato e come ribadita, successivamente, in sede di impugnazione, doveva considersi  inammissibile per indeterminatezza, non essendosi precisato, in modo dettagliato, a quali  beni la richiesta  facesse riferimento]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Provvedimento segnalato dall' Avv. Gianni Arcieri.

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: