Corte di Cassazione (11957/2018) – Affitto d'azienda: ricorso avverso la decisione del tribunale che, in sede di reclamo ex art 26 L.F., ha riconosciuto al curatore il diritto ad incamerare la cauzione prestata dall'aggiudicatario.

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Data di riferimento: 
16/05/2018

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 maggio 2018, n. 11957  - Pres. Antonio Didone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Provvedimento del giudice delegato – Reclamo ex art. 26 L.F.  - Decisione - Decreto del tribunale – Reclamo alla corte d'appello – Esclusione - Ricorso in Cassazione ex art. 111 Cost.  -  Questione incidente su diritti soggettivi – Ammissibilità.

Fallimento – Liquidazione dell'attivo -  Contratto d'affitto d'azienda – Aggiudicazione – Successiva mancata stipula – Curatore -  Incameramento della cauzione prestata - Condizione che la esclude – Aggidicatario – Inadempimento giustificato.

Il decreto pronunciato ex art. 26, primo comma, L.F. dal tribunale in sede di reclamo avverso un provvedimento del giudice delegato non può ritenersi, a sua volta, impugnabile con ulteriore reclamo alla corte d'appello, altrimenti si consenirebbe di duplicare il mezzo di tutela e di disporre potenzialmente di quattro gradi di giudizio, con evidente abuso del processo e violazione della sua ragionevole durata. Risulta pur tuttavia  ricorribile in Cassazione ex art. 111, settimo comma, Cost. laddove involga la soluzione di una questione incidente su diritti soggettivi del soggetto reclamante. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Nella fase di liquidazione dell'attivo fallimentare, al curatore è riconosciuta la possibilità di incamerare la cauzione prestata da colui che, scelto tramite procedura competitiva, non addivenga, poi, alla stipula del contratto di affitto di azienda cui quest'ultima era propedeutica, così venendo meno al rispetto della suddetta proposta, a condizione che non venga fornita la prova che l'inadempimento sia giustificato da ragioni idonee a compromettere gli interessi dell'aggiudicatario. (Massima ufficiale) [nello specifico la Suprema Corte ha cassato con rinvio la decisione del Tribunale, come assunta in sede di reclamo ex art. 26 L.F., in quanto prima di riconoscere al curatore il diritto ad incamerare, per analogia col disposto dell'art. 107 L.F. e conseguentemente con la disciplina delle vendite coattive, la cauzione prestata dall'aggiudicatario del contratto ex art. 104 bis L.F. d'affitto d'azienda , non aveva verificato se effettivamente questi non fosse, come dallo stesso affermato, poi non addivenuto alla stipula di quel contratto in ragione del fatto che la consistenza di quell'azienda era risultata diversa da quella rappresentata e promessa in sede di trattative]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/22210.pdf

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: