Tribunale di Piacenza – Emergenza da Covid-19 e improcedibilità dei ricorsi per la dichiarazione di fallimento e lo stato di insolvenza depositati tra il 9 marzo ed il 30 giugno 2020: accoglibilità di un’istanza di autofallimento.

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Data di riferimento: 
08/05/2020

Tribunale di Piacenza, Sez. Civile Fallimentare, 08 maggio 2020 – Pres. Stefano Brusati, Rel. Stefano Aldo Tiberti, Giud. Antonino Fazio.

Imprese colpite dal Covid-19 - D.L. 8 aprile 2020 n. 23 - Misure urgenti per garantirne la continuità – Art. 10, primo comma - Richieste per la dichiarazione di fallimento e lo stato di insolvenza – Improcedibilità nel periodo tra il 9 marzo ed il 30 giugno 2020 – Società in liquidazione - Istanza di autofallimento depositata in quell’arco di tempo - Accoglimento possibile – Presupposti. 

Stante che il disposto dell’art.10, comma 1, del D.L. 8 aprile 2020 n. 23, in tema di misure urgenti per garantire la continuità delle imprese colpite dal Covid-19, nel prevedere che tutti i ricorsi e le richieste per la dichiarazione di fallimento e lo stato di insolvenza depositati tra il 9 marzo ed il 30 giugno 2020 risultano improcedibili, fa riferimento ai soli artt. 15 e 195 L.F. e 3 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, e non anche all’art. 14 L.F. (Obbligo dell’imprenditore che richiede il proprio fallimento), si deve ritenere possibile, pur in presenza di un ricorso per autofallimento depositato  in quel lasso di tempo da una società in liquidazione [nello specifico proprio il 9 marzo 2020],  si possa, qualora l’impossibilità di una liquidazione in bonis  e la situazione di insolvenza, per ammissione di quella stessa, si siano già pienamente manifestate in un momento antecedente all’attuale situazione emergenziale e quello stato sia divenuto irretrattabile in assenza di prospettive di continuità idonee a riequilibrare il rapporto tra attività e passività, procedere ugualmente, in presenza dei necessari presupposti, alla dichiarazione di fallimento, vieppiù laddove la debitrice istante abbia, successivamente, insistito perché si addivenga a tale pronuncia, così palesando il proprio disinteresse rispetto agli effetti protettivi introdotti dal suddetto decreto legge. (Pierluigi Ferrini - Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23626.pdf

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: