Corte di Cassazione (22558/2019) – Liquidazione coatta amministrativa e opposizione allo stato passivo pendente alla data di entrata in vigore del D. Lgs. 5/2006 e modalità del ricorso avverso la sentenza del tribunale.

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Data di riferimento: 
10/09/2019

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 settembre 2019, n. 22558 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Luca Solaini.

Liquidazione coatta amministrativa – Stato passivo – Opposizione pendente alla data di entrata in vigore del D. Lgs. 5/2006 – Non applicazione della novella dell’art. 99 L.F. – Impugnazione della sentenza del tribunale – Proponibilità mediante appello.

Alle opposizioni allo stato passivo pendenti al 16 luglio 2006, data di entrata in vigore della novella dell'art. 99 L.F., si applica, ex art. 253 del D.Lgs. n. 5 del 2006, la disciplina previgente, che non prevedeva il ricorso diretto per Cassazione, bensì l'appello avverso la decisione di primo grado assunta con sentenza. Tale conclusione deve trarsi anche allorché la procedura concorsuale in cui si inserisce il giudizio di opposizione sia non già un fallimento, bensì una liquidazione coatta amministrativa, per effetto del rinvio agli artt. 98 e ss. contenuto nell'art. 209 L.F. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/23574.pdf

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: