Corte di Cassazione (10118/2021) – Società in amm. straordinaria: diritto del dipendente ad insinuarsi al passivo per ottenere il rimborso delle imposte trattenute sul suo stipendio dal datore di lavoro per la parte poi interessata ad un condono.

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Data di riferimento: 
16/04/2021

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 aprile 2021, n. 10118 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Mauro Di Marzio.

Società in amministrazione straordinaria –  Sostituto d’imposta  – Imposte trattenute mensilmente sulla retribuzione del lavoratore - Mancato versamento perché condonate – Diritto del dipendente alla restituzione – Insinuazione al passivo  - Riconoscimento e ammissione al concorso -  Fondamento.

In tema di insinuazione al passivo, il lavoratore dipendente ha diritto all'ammissione al concorso del datore di lavoro per le imposte trattenute da quest'ultimo e non versate all'Erario in forza di una norma che abbia rimesso il debito, perché nell'ambito delle obbligazioni tributarie il versamento delle imposte grava sul sostituto, ma il soggetto passivo dell'imposta rimane il sostituito con il cui denaro il tributo è soddisfatto. (Nella specie la S.C. ha respinto il ricorso avverso la pronuncia d'appello che aveva confermato l'ammissione allo stato passivo di una società in amministrazione straordinaria, riconoscendo il diritto del suo dipendente ad ottenere il rimborso dell'irpef a suo tempo trattenuta e non versata dal datore di lavoro che aveva aderito al condono ex l. n. 289 del 2002). (Massima ufficiale)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/25384.pdf

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: