Corte di Cassazione (15167/2021) – Inammissibilità del ricorso in cassazione ex art. 111, settimo comma, Cost. avverso il decreto emesso dal tribunale in sede di reclamo ex art. 36, secondo comma, L.F.

Versione stampabileVersione stampabile
Data di riferimento: 
31/05/2021

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 maggio 2021, n. 15167 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Loredana Nazzicone.

Art. 111, settimo comma, Cost. - Ricorso straordinario per Cassazione  Esperibilità avverso sentenze, decreti e ordinanze – Provvedimenti connotati dai requisiti della decisorietà e definitività – Presupposti richiesti.

Fallimento – Gestione dei beni acquisiti – Atti di amministrazione e gestione del curatore – Impugnazioni – Decreti emessi dal giudice delegato e di seguito dal tribunale – Ricorribilità da ultimo per cassazione ex art. 111, settimo comma, Cost. – Esclusione – Fondamento _ Provvedimenti privi dei requisiti necessari.

Il ricorso straordinario in Cassazione ex art. 111, settimo comma, Cost. è esperibile non solo  avverso le sole sentenze ma anche contro tutti i provvedimenti, ivi compresi le ordinanze ed i decreti, simultaneamente caratterizzati dal duplice requisito della decisorietà, vale a dire connotati dalla possibilità di incidere con efficacia di giudicato su diritti soggettivi, e della definitività, ossia tali da non poter più essere messi in discussione in nessun modo e a nessuna condizione (c.d. sentenze in senso sostanziale). (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Il decreto emesso dal tribunale in sede di reclamo, ai sensi dell'art. 36, comma 2, L.F. sul provvedimento reso dal giudice delegato in tema di atti di amministrazione del curatore, si deve ritenere non abbia natura definitiva e decisoria, in quanto non incide con efficacia di giudicato su situazioni soggettive di natura sostanziale, rientrando viceversa tra i provvedimenti di controllo sull'esercizio del potere amministrativo e di gestione dei beni acquisiti al fallimento da parte  del curatore, espresso attraverso un atto avente funzione pianificatrice e di indirizzo: ne consegue che detto decreto non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost..Né l'utilizzo in sé dello strumento ex art. 36 L.F., al fine di chiedere l'accertamento di un diritto, come nella specie individuato dal tribunale, può de plano comportare l'assimilazione del decreto da questo emesso ad una sentenza e l'impugnabilità straordinaria per cassazione. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/25593#gsc.tab=0

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 febbraio 2020, n. 4346  https://www.unijuris.it/node/5235; Corte di Cassazione, Sez.VI civ. - 1, 09 maggio 2018, n. 11217 https://www.unijuris.it/node/4739 e Cassazione civile, Sez. I, 1 giugno 2012, n. 8870 https://www.unijuris.it/node/1514].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: