Tribunale di Lanciano – Sovraindebitamento e liquidazione dei beni: atti di disposizione posti in essere anteriormente ed atti in frode non costituenti ostacolo all'apertura di quella procedura.

Versione stampabileVersione stampabile
Data di riferimento: 
27/10/2021

Tribunale di Lanciano, 27 ottobre 2021 (data della pronuncia) – Giudice Chiara D'Alfonso.

Sovraindebitamento – Liquidazione del patrimonio – Domanda di accesso a quella procedura - Atti di disposizione di beni posti in essere anteriormente – Considerazione quali atti in frode - Esclusione – Fondamento – Possibilità per il liquidatore di esercitare azione revocatoria.

La novella dell’art. 14 decies L. 3/2012, che riconosce, in sede di procedura di liquidazione dei beni ex art. 14 ter, al liquidatore la legittimazione ad esercitare ogni azione prevista dalla legge finalizzata a conseguire la disponibilità di beni compresi nel patrimonio del sovraindebitato, quale in particolare quella revocatoria, deve ritenersi abbia implicitamente escluso che tra gli atti in frode che, ai sensi dell'art 14 quinquies, costituirebbero ostacolo all'apertura di detta procedura, possano ricomprendersi, quelli consistenti nella mera commissione nel quinquennio precedente di meri atti dispositivi che pur possano avere in qualche modo pregiudicato le ragioni dei creditori [nello specifico il Tribunale ha ritenuto che non potesse costituire atto in frode, come tale impeditivo dell'apertura di quella procedura di composizione della crisi, l'avere il proponente anteriormente ceduto un immobile di sua proprietà al fine di coprire le proprie esigenza di vita; ciò a maggior ragione in quanto lo stesso non aveva sottaciuto quel fatto in sede di presentazione del ricorso introduttivo]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/26200.pdf

[cfr. in questa rivista; in tema di ammissibilità della domanda di conversione ex art. 14 quater L. 3/2012 della procedura di accordo con i creditori in liquidazione del patrimonio, come proposta dal sovraindebitato quale istanza subordinata da prendersi in considerazione nel caso quella principale non trovasse accoglimento a causa del mancato raggiungimento della percentuale di legge del 60% richiesta per l'approvazione di tale accordo: Corte Costituzionale, Sentenza 61/2021 del 08 aprile 2021https://www.unijuris.it/node/5601].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: