Corte d'Appello di Milano – Reclamo ex art 18 L.F. avverso la dichiarazione di fallimento e presupposti perché quella pronuncia venga confermata. Decisione in merito alle spese processuali ex artt. 94 e 96 c.p.c.

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Data di riferimento: 
03/02/2022

Corte d'Appello di Milano, Sez. IV civ., 03 febbraio 2022 – Pres. Vinicia Licia Serena Calendino, Cons. Rel. Lucia Trigilio, Cons.  Anna Mantovani.

Sede prefallimentare – Soggetto fallendo – Mancata comparizione – Proposizione di tesi difensive e di prove in sede di reclamo – Ammissibilità – Assenza di preclusioni.

Soggetto fallibile – Riscontro del suo stato di insolvenza – Presupposti.

Istanza di fallimento – Attivo patrimoniale, ricavi lordi o debiti – Limiti dimensionali ex art. 1 L.F. - Non fallibilità - Necessario non oltrepasso di tutti quei valori - Mancato superamento di uno solo – Condizione insufficiente – Fallibilità.

Dichiarazione di fallimento di società di capitali – Reclamo proposto dal suo rappresentate legale – Macroscopica infondatezza – Rigetto – Spese processuali – Responsabilità solidale ex art. 94 c.p.c. - Fondamento - Comportamento del reclamante considerato reprensibile – Produzione di documenti fuorvianti – Scopo di mascherare le lacune probatorie – Possibile condanna al risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c..

Ove  il fallendo non sia comparso e non si sia difeso in sede prefallimentare, può comunque proporre, in sede di reclamo ex art. 18 L.F. avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, le sue difese ed offrire le prove a dimostrazione dei suoi assunti circa il mancato superamento da parte sua dei limiti dimensionali di cui all'art. 1 L.F.. Non sussiste, infatti, alcuna preclusione probatoria per il reclamante e la Corte d’Appello può conoscere di ogni questione anche in precedenza non sottoposta al Tribunale. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Lo stato di insolvenza di un soggetto fallibile si deve ritenere sussistente in presenza di  una situazione di impotenza economica che si realizza quando l'imprenditore non è più in grado di adempiere regolarmente e con mezzi normali le proprie obbligazioni, essendo venute meno le condizioni di liquidità e di credito necessarie alla relativa attività commerciale. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Stante che l'art. 1 L.F, sottrae all’assoggettamento alle procedure concorsuali gli imprenditori i quali dimostrino il possesso congiunto dei requisiti dimensionali elencati alle lettere a), b) e c), si deve ritenere che, perché se ne possa viceversa riscontrare la fallibilità, è sufficiente sia oltrepassato un solo valore (attivo, ricavi lordi o debiti) e per un solo esercizio del triennio anteriore all’anno di deposito della richiesta di fallimento. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

La macroscopica infondatezza del gravame ex art 18 L.F. rende palese l'assenza di normale prudenza nella sua proposizione in capo al legale rappresentante della società di capitali dichiarata fallita, cui è riferibile la decisione di proporre impugnazione, che va pertanto condannato  in solido con la reclamante, ai sensi dell'art. 94 c.p.c., al pagamento delle spese processuali, a maggior ragione in considerazione della sostanziale irresponsabilità della società reclamante nei confronti delle parti vittoriose stante che la condanna al pagamento di tali spese non dà luogo ad un debito di massa soddisfacibile in sede fallimentare. A fronte del comportamento reprensibile rappresentato dal deposito da parte del reclamante di documenti con indicazioni fuorvianti per mascherare le lacune probatorie, ma soprattutto in caso di assoluta infondatezza dall'impugnazione proposta ex art. 18 L.F., si deve ritenere sussistano inoltre i presupposti della mala fede o della colpa grave per la condanna della reclamante, in solido anche in tal caso col suo rappresentante legale, al risarcimento dei danni ai sensi del terzo comma dell'art. 96 c.p.c. (Pierluigi Ferini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/app-milano-3-febbraio-2022-pres-calendino-est-trigilio

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27322.pdf

[con riferimento alla seconda massima, cfr. in questa rivista: Cassazione civile, Sez. I, 30 Settembre 2019, n. 24424https://www.unijuris.it/node/4920].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: