Corte di Cassazione (11068/2022) – Fallimento: va privilegiata la soluzione che lascia indenne da misure ablatorie di carattere penale i beni transitati alla massa fallimentare.

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Data di riferimento: 
28/09/2021

Corte di Cassazione, Sez. III penale, 28 settembre 2021, n. 11068 – Pres. Vito Di Nicola, Rel. Andrea Gentili.

Dichiarazione di fallimento – Beni della società fallita - Successivo sequestro preventivo finalizzato alla confisca – Provvedimento non adottabile – Venir meno della disponibilità del proprio patrimonio in capo al fallito.

In tema di reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di cui all'art. 12-bis, del d. lgs. n. 74 del 2000 (finalità che indubbiamente rende il principio utilizzabile anche nel caso in cui vi sia già stata, con o senza preventivo sequestro, la confisca di beni attratti alla massa fallimentare), non può essere adottato sui beni già assoggettati alla procedura fallimentare, in quanto la dichiarazione di fallimento importa il venir meno del potere di disporre del proprio patrimonio in capo al fallito. (Massima ufficiale)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27238.pdf

[in tema di non legittimazione del curatore a proporre impugnazione avverso il provvedimento di sequestro preventivo funzionale alla confisca dei beni della società fallita, cfr. in questa rivista:  Cassazione penale, Sez. Unite, 17/03/2015, n. 11170 https://www.unijuris.it/node/3540: in senso opposto: Corte di Cassazione, Sez. Unite Penali, 13 novembre 2019, n. 45936 https://www.unijuris.it/node/4937].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: