Corte d'Appello di Firenze - Concordato fallimentare: applicabilità del cram down fiscale e previdenziale.
Versione stampabileCorte d'Appello di Firenze, Sez. II civ., 18 aprile 2024 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Ludovico Delle Vergini, Cons. Luigi Nannipieri e Fabrizio Nicoletti.
Concordato fallimentare – Omologazione – Applicabilità del cram down fiscale e previdenziale – Fondamento.
Seppure l'applicabilità del cram down fiscale, a differenza di quanto avvenuto con riferimento al concordato preventivo (art. 180, comma 4, L.F.), all'accordo di ristrutturazione (art. 182 bis, comma 4, L.F.) e, in tema di sovraindebitamento, all'accordo di composizione della crisi (art. 12 della legge 3/2012, come modificato dalla L. 176/2020 con l'introduzione del comma 3 quater) non sia stata prevista dal legislatore con riferimento al concordato fallimentare, si deve ritenere che quell'istituto possa trovare applicazione per analogia anche in sede di concordato fallimentare stante la ricorrenza della stessa ratio che ha informato l'introduzione di quell'istituto nell'ambito delle predette procedure, rappresentata dal favor per le soluzioni negoziali e, comunque, migliorative rispetto alla altrimenti alternativa liquidazione giudiziale, dovendosi questa considerare come comune evento da scongiurare non solo laddove sia meramente prospettabile (in relazione ad un ancora generico stato di crisi), ma anche laddove ne sia già certa l'esistenza (come nel fallimento e in tal caso quale "alternativa concretamente praticabile", come nella lettera dell'art. 129, penultimo comma, L.F.), per l'avvenuta pregressa declaratoria dello stato di insolvenza, purtuttavia removibile per via dell'omologando accordo concordatario. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
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