Corte di Cassazione (34044/2024) – Presupposti del riconoscimento, in sede di insinuazione al passivo, del privilegio ex art. 2751 bis, n. 2, c.c. a favore di uno studio professionale associato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34044 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Cosmo Crolla.
Fallimento – Domanda di insinuazione al passivo proposta da uno studio professionale associato – Presuppostio richiesti ai fini del riconoscimento del privilegio ex art. 2751-bis n. 2 c.c.
Ai fini del riconoscimento del privilegio art. 2751-bis n. 2 c.c., relativo ad insinuazione al passivo proposta non dal singolo professionista ma da uno studio associato di professionisti, è necessario che il requisito della personalità della prestazione sussista sin dal momento dell’incarico, così che le circostanze del suo conferimento e dunque la scelta del prestatore effettivo, in persona del singolo professionista, già ne rivelino il sicuro tratto dell’intuitus personae; ne consegue che l’eventuale instaurazione del rapporto professionale, formalmente avvenuta in capo allo studio, non è ostativa al detto riconoscimento soltanto se risulti, da un lato, il previo coinvolgimento e la individuazione del professionista da parte del committente, ferme le altre condizioni di pertinenza del credito, che esigono, dall’altro, sia lo svolgimento essenzialmente personale dell’incarico da parte del medesimo professionista sia l’inerenza del credito insinuato proprio alla prestazione per come richiesta e dunque la sostanziale e riconoscibile spettanza della relativa remunerazione a tale prestatore. (Principio di diritto)
[con riferimento ai precedenti richiamati dalla Corte in considerazione dei quali si era giunti ad affermare che molteplici potevano essere le ragioni per prudenzialmente poter ritenere che l'inserimento di un creditore in un associazione professionale, costituita con altri professionisti per dividere le spese e gestire congiuntamente i proventi della propria attività, non necessariamente dovesse, di per sé e in modo assoluto, comportare l'inapplicabilità del privilegio professionale, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 26 aprile 2021, n. 10977 https://www.unijuris.it/node/5656; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 Maggio 2019, n. 14321 https://www.unijuris.it/node/4934; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 aprile 2018, n. 9927 https://www.unijuris.it/node/4342; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 marzo 2016, n. 6285 https://www.unijuris.it/node/2837 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 settembre 2011, n. 18455 https://www.unijuris.it/node/1202].