Corte di Cassazione (6620/2025) – Presentazione di una domanda prenotativa di accesso ad uno strumento di regolazione della crisi o dell'insolvenza: criterio cui attenersi in base al CCII per decidere della competenza territoriale.
Versione stampabileCorte di Cassazione, Sez. I civ., 12 marzo 2025, n. 6620 – Pres. Alberto Giusti, Rel. Rita Elvira Anna Russo.
Domande di accesso alle procedure di regolazione della crisi o dell’insolvenza – Competenza territoriale – Individuazione in base al COMI – Criterio cui fare riferimento – Luogo dove la società svolge la sua attività prevalente come pubblicizzato e reso conoscibile ai terzi.
A seguito dell’entrata in vigore del Codice della crisi e dell’insolvenza, la competenza territoriale rispetto alla domanda prenotativa di accesso ad uno strumento di regolazione ex art. 44 CCII si determina in base al COMI, da individuarsi, anche alla luce della giurisprudenza unionale, attribuendo peso prevalente al luogo ove la società abbia di fatto esternalizzato il proprio centro di interesse, rendendo riconoscibile ai terzi, rilevando a tal fine non solo la sede legale, ma il luogo dove si è svolta l’attività sociale preponderante. (Massima Ufficiale)
https://dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-12-marzo-2025-n-6620-pres-giusti-est-russo
[in tema di criterio per decidere dalla competenza territoriale adottato nella vigenza della legge fallimentare, come individuato con riferimento ex art. 9 L.F. alla sede principale dell'impresa, vale a dire al luogo in cui vengono individuate e decise le scelte strategiche della stessa come di regola, salvo prove contrarie, coincidente con la sede legale (criterio che la Cassazione ha nell'occasione considerato superato alla luce dell'entrata in vigore del Codice della crisi), cfr. in questa rivista Cassazione civile, Sez. Un., 25 giugno 2013, n. 15872 https://www.unijuris.it/node/2014].