Corte di Cassazione (10652/2025) -Valutazione da svolgersi al fine di decidere se gli atti posti in essere dall'imprenditore in sede di concordato risultino “legalmente compiuti” e siano pertanto prededucibili i crediti che ne sono derivati.

Versione stampabileVersione stampabile
Data di riferimento: 
23/04/2025

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 aprile 2025, n. 10652 - Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Fidanzia.

Concordato preventivo – Crediti derivanti da atti legalmente compiuti dall'imprenditore - Riconoscimento della loro prededucibilità – Necessario riscontro del loro avere natura di ordinaria o straordinaria amministrazione – Presupposto richiesto per questi ultimi che risultino debitamente autorizzati.

In tema di concordato preventivo, il riconoscimento della prededucibilità relativa ai crediti derivanti da "atti legalmente compiuti" dall'imprenditore che abbia richiesto di essere ammesso alla procedura, ai sensi dell'art. 161, comma 7, L. fall., postula una valutazione – che va compiuta motivatamente caso per caso, in considerazione del piano concordatario in concreto seguito – circa la natura di ordinaria oppure di straordinaria amministrazione dell’atto. (La S.C. ha cassato con rinvio il decreto del tribunale che aveva ammesso al passivo, in prededuzione, il credito professionale per prestazioni di assistenza e rappresentanza in ambito contenzioso tributario relativo all'impugnazione di avvisi di accertamento, non autorizzato dal tribunale, escludendo potersi presumere in astratto che il promovimento di tale azione giudiziaria sia riconducibile toutcourt agli atti di ordinaria amministrazione, in ragione della sola finalità di conservazione del patrimonio, ben potendo tale iniziativa condurre anche ad un incremento ingiustificato del passivo). (Massima Ufficiale)

https://dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-23-aprile-2025-n-10652-pres-terrusi-est-fidanzia

https://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/33109/CrisiImpresa?Concordato-preventivo%3A-l%E2%80%99assistenza-in-giudizi-tributari-non-pu%C3%B2-essere-automaticamente-qualificata-come-atto-di-ordinaria-amministrazione

[in tema di necessaria distinzione tra atti di ordinaria e straordinaria amministrazione in in ordine ai requisiti che devono caratterizzare i crediti derivanti da "atti legalmente compiuti“ dall'imprenditore che abbia chiesto di essere ammesso al concordato, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 maggio 2019, n. 14713 https://www.unijuris.it/node/4687, ordinanza come ribadita dalla sentenza della Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 31 dicembre 2021, n. 42093 https://www.unijuris.it/node/5989; con riferimento ad un caso, assimilabile a quello di cui è causa, in cui oggetto di esame era un credito derivante da un’azione giudiziale promossa dal debitore senza autorizzazione: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 ottobre 2018 n. 26646 https://www.unijuris.it/node/4457].

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: