Corte di Cassazione (3860/2019) – Concordato preventivo: validità del voto espresso da un creditore via pec se in sintonia con la proposta definitiva. Necessaria notifica allo stesso, se dissidente, del decreto di fissazione d'udienza.
Inserito da Francesco Gabassi il Mar, 26/03/2019 - 09:59Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 febbraio 2019 n. 3860 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Alberto Pazzi.
Concordato preventivo – Creditore - Voto espresso al commissario giudiziale a mezzo p.e.c - Deposito della relazione ex art. 172 L.F. e adunanza dei creditori – Anteriorità della comunicazione - Esatta corrispondenza con la proposta - Condizione di validità - Ipotesi di voto negativo – Omologazione - Decreto di fissazione d'udienza – Soggetto dissidente - Notifica necessaria – Omissione - Nullità del giudizio.