Corte di Cassazione, prova

Corte di Cassazione (7723/2024) – Società fallita interamente partecipata da un Comune: il Sindaco non risponde del delitto di bancarotta fraudolenta impropria derivante da operazioni dolose da quella anteriormente poste in essere.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 22 febbraio 2024, n. 7723 – Pres. Rosa Pezzullo, Est. Egle Pilla.

Delitto di bancarotta fraudolenta impropria – Operazioni dolose poste in essere da società, poi fallita, interamente partecipata da un Comune – Responsabilità del Sindaco a tale titolo – Esclusione – Responsabilità configurabile solo in qualità di “extraneus” concorrente nel reato – Contributo fornito al legale rappresentante della società – Prova - Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
22/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4157/2024) - Nelle controversie inerenti a rapporti patrimoniali compresi nel fallimento non possono essere chiamati a testimoniare né il fallito persona fisica, né la persona fisica rappresentante legale delle persone giuridiche.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 febbraio 2024, n. 4157 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Angelina-Maria Perrino.

Fallimento - Controversie inerenti a rapporti patrimoniale - Fallito persona fisica- Incapacità a testimoniare - Applicabilità al legale rappresentante della persona giuridica - Contrarietà ai principi CEDU - Esclusione - Fondamento.

Data di riferimento: 
15/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3922/2024) – Responsabilità concorrente e solidale con gli amministratori, dei sindaci di società fallita: eccezione sollevata dal curatore in sede di insinuazione al passivo dei sindaci per il diritto al compenso.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 febbraio 2024, n. 3922 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Cosmo Crolla.

Sindaci di società fallita – Credito spettante a titolo di compenso – Eccezione di inadempimento sollevata dal curatore – Deviazione della condotta di vigilanza esigibile -Responsabilità concorrente e solidale con gli amministratori –  Atti di mala gestio posti in essere da parte di quelli – Necessità che il curatore fornisca la prova storica del verificarsi di tali atti .

Data di riferimento: 
13/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3459/2024) – Mancata ammissione al passivo del credito da compenso del sindaco di società fallita per inadempimento totale o parziale agli obblighi contrattuali sullo stesso gravanti.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 febbraio 2024, n. 3459 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Sindaco di una società fallita – Insinuazione al passivo del suo credito da compenso – Mancata ammissione in ragione dell'inadempimento agli obblighi contrattuali sullo stesso gravanti – Opposizione – Mero onere da parte del curatore di allegare, in relazione ai fatti verificatisi, tale circostanza – Obbligo, viceversa, per l'opponente di provare l'avvenuto corretto adempimento.

Data di riferimento: 
07/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2350/2024) – Oneri probatori delle parti nell’azione di responsabilità verso l’organo sindacale.

Cass., Sez. 1, 24 gennaio 2024, n. 2350, Pres. Ferro, Est. Dongiacomo

Azione di responsabilita’ verso l'organo sindacale - Rispettivi oneri deduttivi e probatori - Individuazione. 

Data di riferimento: 
24/01/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1162/2024) – Presupposti per l’esclusione dei sindaci dal concorso nel reato di bancarotta semplice per aver colpevolmente ritardato la dichiarazione di fallimento con conseguente aggravamento del dissesto dell'ente.

Cass., Sez. 5 Pen., 10 gennaio 2024, n. 1162, Pres. Pezzullo, Est. Cuoco

BANCAROTTA - Bancarotta semplice - Esclusione del concorso del reato dei sindaci - Necessaria attivazione di detti organi.  

Data di riferimento: 
10/01/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (45092/2023) – Il curatore che chieda ai debitori del fallimento di versare le somme dovute su un suo conto personale anziché su quello della procedura, risponde del reato di peculato e non di truffa aggravata.

Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 08 novembre 2023, n. 45092 - Pres.Gaetano De Amicis, Rel. Maria Silvia Giorgi.

Curatore – Somme dovute alla procedura da debitori del fallimento – Richiesta di versamento su un suo conto personale – Consumazione del reato di peculato e non di truffa aggravata – Possibilità di disporre di dette somme in ragione dell'ufficio pubblico ricoperto – Non ricorso ad artifici e raggiri - Fondamento

Data di riferimento: 
08/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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