Corte di Cassazione

Corte di Cassazione SS.UU. (17186/2018) - Ammissibilità delle proposte di concordato fallimentare provenienti da creditori o terzi avanzate oltre il biennio dal decreto di esecutività dello stato passivo.

Corte di Cassazione, SS. UU., 28 giugno 2018 n. 17186 – Primo Pres. f.f. Renato Rordorf, Pres. Sez.  Francesco Tirelli, Rel. Carlo De Chiara.

Fallimento -Stato passivo – Decreto di esecutività -  Concordato fallimentare – Presentazione della proposta -  Fallito – Biennio – Termine – Creditori o terzi – Non preclusione temporale.

Concordato fallimentare – Creditore proponente - Diritto di voto – Esclusione -  Conflitto d'interessi rispetto agli altri creditori.

Data di riferimento: 
28/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16934/2018) - Riferimento normativo per la liquidazione del compenso del professionista per la redazione della relazione ex art. 161 co. 3 l.fall. nel concordato preventivo.

Cassazione civile, sez. VI, 27 Giugno 2018, n. 16934. Est. Terrusi.

Concordato preventivo - Credito del professionista per la redazione di relazione ex art. 161 co. 3 l.fall.- Normativa applicabile per la liquidazione del compenso - Art. 27 del d.m. n. 140 del 2012 - Esclusione - Art. 21 del d.m. n. 140 del 2012 – Applicabilità.

Data di riferimento: 
27/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16984/2018) – Estensione del fallimento al socio accomandante che ha posto in essere atti di gestone relativi ad un leasing immobiliare.

Cassazione civile, sez. I, 27 Giugno 2018, n. 16984. Est. Fichera.

Estensione del fallimento di una società in accomandita semplice al socio accomandante ingeritosi nell'amministrazione.

Data di riferimento: 
27/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16739/2018) – Necessità di indicazione dei criteri adottati per la liquidazione del compenso spettante a più curatori fallimentari succedutisi nella carica.

Cassazione civile, sez. VI, 26 Giugno 2018, n. 16739. Est. Bisogni.

Successione di più curatori nella carica - Criteri di liquidazione e ripartizione del compenso – Indicazione - Necessità.

Data di riferimento: 
26/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16683/2018) - Il limite di fallibilità previsto dall'art. 15, comma 9, l.fall. relativo ad un’esposizione debitoria superiore ad euro trentamila non è oggetto di onere probatorio posto a carico del fallendo ex art. 2697, comma 2, c.c.

Cassazione civile, sez. I, 25 Giugno 2018, n. 16683. Est. Pazzi.

Limite di fallibilità previsto dall'art. 15, comma 9, l.fall. - Esposizione debitoria complessiva superiore ad euro trentamila - Onere di accertamento a cura del tribunale

Data di riferimento: 
25/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16565/2018) - Rimessa effettuata con denaro proveniente dalla vendita del bene dato in pegno e revocatoria fallimentare.

Cassazione civile, sez. I, 22 Giugno 2018, n. 16565. Est. Campese.

Revocatoria fallimentare di rimessa in conto corrente – Rimessa con denaro proveniente dalla vendita di un bene costituito in pegno consolidatosi in favore della banca - Revocabilità – Sussistenza.

Data di riferimento: 
22/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16411/2018) – Il provvedimento che rigetta una domanda di fallimento è privo di attitudine a costituire giudicato e non preclude una successiva decisione di tipo diverso anche su istanza degli stessi creditori.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ.- 1, 21 giugno 2018, n. 16411 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Massimo Falabella.

Istanza di fallimento – Provvedimento di rigetto – Attitudine al giudicato – Esclusione – Stessi creditori - Reiterazione  della domanda - Enunciazione di elementi sovravvenuti o non dedotti – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
21/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16365/2018) - Fallimento: validità della notifica PEC dell'avviso di convocazione che sia effettuata all'indirizzo risultante dal registro delle imprese, seppure disponibile a vantaggio di altra società.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 giugno 2018 n. 16365 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Eduardo Campese.

Procedura prefallimentare – Avviso di convocazione – Cancelleria - Notifica effettuata via PEC – Indirizzo risultante dal registro delle imprese – Validità – Indirizzo reso disponibile ad altra società – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
21/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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