Tribunale di Milano, transazione fiscale

Tribunale di Milano – Accordi di ristrutturazione e potere-dovere del tribunale di procedere ad omologazione forzata in caso di ingiustificato rigetto della transazione fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate: presupposti necessari.

Tribunale di Milano, Sez. II civ. Fallimentare, 08 febbraio 2021 – Pres. Alida Paluchowski, Rel. Luisa Valle, Giud. Guendalina Pascale.

Accordi di ristrutturazione dei debiti – Contestuale proposta di transazione fiscale –  Amministrazione finanziaria  – Rigetto  espresso o mancata risposta – Tribunale – Esercizio del potere-dovere di cram down – Omologazione forzata – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
03/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Concordato preventivo: incapienza del patrimonio sociale ed indispensabile ricorso a finanza esterna per il pagamento dei debiti IVA e per ritenute operate e non versate.

 

Tribunale di Milano 17 agosto 2015 – Pres. Blumetti, Rel. Rolfi.

 

Concordato preventivo – Integrale pagamento dell’IVA e delle ritenute erariali – Apparente contrasto con il principio della graduazione dei crediti – Incapienza del patrimonio – Ammissibilità della proposta – Apporto di finanza esterna  - Condizione necessaria.

 

Data di riferimento: 
17/08/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

T. Milano - Conc. prev.e obbligo di pagam. integrale Iva e ritenute in caso di incapienza del patrimonio del debitore.

Tribunale Milano 29 maggio 2013 - - .

Concordato preventivo - Obbligo di pagamento integrale di Iva e ritenute - Incapienza del patrimonio del debitore - Inammissibilità del concordato.

Concordato preventivo - Pagamento integrale di Iva e ritenute - Conseguente obbligo di pagamento integrale dei crediti con privilegio potiore - Esclusione.

Data di riferimento: 
29/05/2013
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano - Concordato preventivo - Classi

 Tribunale di Milano, 10 aprile 2008

Nell'ambito di una proposta di concordato preventivo il giudizio del Tribunale deve riguardare la correttezza dei criteri di formazione delle diverse classi. La suddivisione dei creditori in classi deve apparire coerente con il piano stesso e funzionale alla sua realizzazione

Data di riferimento: 
10/04/2008
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]