reclami, Art. 1. - Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo.

Tribunale di Milano – Sovraindebitamento: la determinazione del compenso spettante al Liquidatore che abbia già svolto le funzioni di OCC in sede di ricorso per l’apertura della liquidazione del patrimonio.

Tribunale di Milano, Sez. II civ., 29 febbraio 2024 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Vincenza Agnese, Giud. Luca Giani.

Sovraindebitamento – Liquidazione del patrimonio – Nomina a liquidatore del gestore della crisi già designato dall'OCC in fase di accesso alla procedura – Compenso spettante - Applicazione del dettato normativo previsto dal D.M- 202/2014 – Unitarietà - Suddivisione  sulla base di un criterio di proporzionalità tra le prestazioni svolte nelle due posizioni.

Data di riferimento: 
29/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4326/2024) – Termine per il reclamo avverso il decreto di omologazione dell’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento.

Cass., Sez. 1, 19 febbraio 2024, n. 4326, Pres. Ferro, Est. Crolla

Sovraindebitamento – Reclamo avverso il decreto di omologazione dell’accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento - Termine di dieci giorni. 

Data di riferimento: 
19/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23896/2023) - Il fallimento di un'associazione non riconosciuta non comporta quello per ripercussione di chi ha agito in nome e per conto dell’associazione medesima.

Cass., Sez. 1, 4 agosto 2023, n. 23896, Pres. Cristiano, Est. Vella

Dichiarazione di fallimento di un associazione non riconosciuta – Possibile estensione ai  soggetti che hanno agito in nome e per conto della stessa - Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
04/08/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sovraindebitamento e piano del consumatore: la ludopatia laddove rivesta natura patologica deve ritenersi estranea alle ipotesi di colpa grave, di dolo o di frode che escludono il requisito della meritevolezza.

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 20 luglio 2023 (data della pronuncia) – Pres. Enrico Quaranta, Rel. Marta Sodano, Giud. Valeria Castaldo.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore - Proponente affetto da ludopatia patologica – Assenza di  colpa grave, malafede o frode – Possibilità che il debitore possa considerarsi meritevole di accedere a quella procedura - Fase esecutiva del piano -Necessità comunque di una massima sorveglianza da parte del Gestore della Crisi.

Data di riferimento: 
20/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21821/2023) – Presupposti perché il soggetto cessionario di crediti in blocco risulti legittimato a richiedere la dichiarazione di fallimento della debitrice ceduta.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 luglio 2023, n. 21821 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel.  Giuseppe Dongiacomo

Istanza per dichiarazione di fallimento – Soggetto cessionario di crediti in blocco – Legittimazione attiva - Presupposto perché possa esserle riconosciuta – Identificazione dei rapporti trasferiti - Assolvimento di onere probatorio – Mezzo utilizzabile.

Data di riferimento: 
20/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (20907/2023) – Inapplicabilità dell'art. 10 L. F. in caso di invalida cancellazione dal registro delle imprese. Inutilizzabilità dell'andamento di un trust liquidatorio quale prova dell'insussistenza dei requisiti di fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 luglio 2023, n. 20907 -  Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento –Iscrizione della cancellazione di una società dal registro delle imprese – Pubblicità avvenuta in assenza delle condizioni di legge – Decreto del giudice del registro che riconosce l'invalidità della cancellazione – Efficacia ex tunc – Inapplicabilità dell'art. 10 L.F.

Data di riferimento: 
18/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Corte di Cassazione - La cooperativa sociale, in quanto impresa sociale di diritto, non può essere assoggettata a fallimento dato che l’art. 14 D.lgs. n. 112/2017, l'assoggetta solo a liquidazione coatta amministrativa.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 giugno 2023 (data della pronuncia) – Sostituto Procuratore Generale Giovanni Battista Nardecchia, Rel. Guido Mecolino.

Cooperative sociali e loro consorzi - D.lgs. 112/2007 – Acquisizione di diritto della qualifica di imprese sociali – Insolvenza – Assoggettabilità solo a liquidazione coatta amministrativa – Fallibilità – Esclusione.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Corte di Cassazione - Il fallimento di un'associazione non riconosciuta non comporta quello per ripercussione di chi ha agito in nome e per conto dell’associazione medesima.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I Civ., 07 giugno 2023 (data della pronuncia) – Sost. Proc. Gen, Givanni Battista Nardecchia, Rel. Paola Vella.

Dichiarazione di fallimento di un associazione non riconosciuta – Possibile estensione ai  soggetti che hanno agito in nome e per conto della stessa - Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (13877/2023) - Accordo di composizione ex L. 3/2012: limite di applicabilità della regola del silenzio-assenso in sede di riscontro dell'adesione o meno da parte dei creditori.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 maggio 2023, n. 13877 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Eduardo Campese.

Sovraindebitamento – Accordo di composizione della crisi – Assenso o dissenso dei creditori alla proposta – Applicazione, ex art. 11 primo comma, L.3/2012, della regola del silenzio-assenso – Limite.

Data di riferimento: 
19/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3647/2023) – Dichiarazione di fallimento di imprenditore agricolo ribadita in sede di reclamo: decorrenza del termine per proporre ricorso in cassazione e onere della prova del tipo di attività connesse svolte.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 febbraio 2023, n. 3647 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Imprenditore agricolo – Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Sentenza di rigetto –  Notifica da parte del cancelliere tramite Pec - Decorrenza da tale momento del termine breve per proporre ricorso in cassazione.

Data di riferimento: 
07/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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