reclami, Art. 2 - Definizioni.

Corte di Cassazione (19591/2025) – Dichiarazione di fallimento: anche la natura del credito dell'unico soggetto istante può assumere rilievo al fine del riscontro dello stato di insolvenza se credito retributivo da lavoro dipendente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 luglio 2025, n. 19591 – Pres. Luigi Abete, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Riscontro dello stato di insolvenza – Presupposto – Riscontrabilità anche nel caso di unico creditore istante – Rilevanza che trattasi in particolare di lavoratore dipendente portatore di un credito derivante da tale status.

Data di riferimento: 
15/07/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14401/2025) – Liquidazione del patrimonio ex L. 3/2012: il credito dell’OCC che ha coadiuvato il debitore nel richiederne l’apertura non costituisce un uscita da dedursi dal ricavato della vendita di un bene ipotecato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 maggio 2025, n. 14401 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Cosmo Crolla.

Sovraindebitamento - Liquidazione del patrimonio exart. 14 ter L. 3/2012 - Spese del gestore della crisi - Uscita di carattere generale sostenuta nell’interesse della procedura - Esclusione Deduzione di dette spese dal ricavato della vendita dei beni oggetto di pegno ed ipoteca – Inapplicabilità.

Data di riferimento: 
29/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11495/2025) – Perentorietà del termine fissato dal liquidatore per la presentazione delle domande di insinuazione allo stato passivo nell'ambito della liquidazione del patrimonio ex L. 3/2012.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 01 maggio 2025, n. 11495 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Sovraindebitamento - Liquidazione del patrimonio – Presentazione della domanda di insinuazione allo stato passivo – Termine fissato dal liquidatore - Perentorietà – Fondamento – Creditore tardivo – Possibilità di essere rimesso in termini – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
01/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11451/2025) – Liquidazione del patrimonio ex art. 14 ter L. 3/2012: non è ricorribile per cassazione il provvedimento reso in sede di reclamo avverso quello che ha giudicato inammissibile la domanda di accesso.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 aprile 2025, n. 11451 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Sovraindebitamento – Istanza di liquidazione del patrimonio - Provvedimento di reclamo che si arresta alla fase dell'inammissibilità della domanda – Assenza dei requisiti della decisorietà e definitività - Non ricorribilità in cassazione ai sensi dell'art. 111, comma 7, Costituzione – Fondamento.

Data di riferimento: 
30/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4201/2025) – Al fine di ritenere superata la soglia di fallibilità di Euro 30.000 di cui all'art. 15, nono comma, L.F. non rileva che un debito iniziale di misura superiore risulti essere stato poi rateizzato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 febbraio 2025, n. 4201 - Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento - Debiti scaduti e non pagati nei confronti dell'Agenzia delle Entrate – Ammontare superiore alla soglia di rilevanza di Euro 30.000 di cui all'art. 15, comma 9, L.F. - Avvenuto successivo accoglimento dell’istanza di rateizzazione – Irrilevanza – Computabilità fra i debiti scaduti degli stessi nella misura complessiva inizialmente accertata – Fondamento.

Data di riferimento: 
18/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2223/2025) - Dichiarazione di fallimento: la contestazione circa la non ricorrenza della condizione di procedibilità di cui all'art 15, comma 9, L. F. non può essere sollevata, per la prima volta, in sede di reclamo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2025, n. 2223 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio di reclamo - Non ricorrenza della condizione di procedibilità ex art. 15, comma 9, L.F. – Improponibilità di una contestazione sul punto per la prima volta in quella sede.

Data di riferimento: 
30/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34158/2024) – Piano del consumatore ex L. 3/2012: tempistica da rispettarsi per la proposizione di un reclamo nel caso in cui il decreto di omologa non sia stato né notificato, né comunicato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34158 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Avvenuta omologazione – Mancata notifica o comunicazione del decreto che l'ha disposta - Proponibilità di un reclamo entro il termine lungo previsto dall'art. 327 c.p.c. - Inapplicabilità in via analogica quanto a tempistica dell'art. 26 L.F.

Data di riferimento: 
23/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30529/2024) - Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento ex L. 3/2012: improponibilità del ricorso straordinario in cassazione avvero il provvedimento che ha ritenuto la proposta inammissibile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 novembre 2024, n. 30529 – Pres. Massimo Ferro. Rel. Francesco

Terrusi.

Sovraindebitamento - Accordo composizione della crisi exL. n. 3/2012 – Provvedimento che dichiara inammissibile la proposta – Arresto di quella procedura - Proponibilità del ricorso straordinario in cassazione avverso quella decisione – Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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