reclami, Art. 2 - Definizioni.

Corte di Cassazione (4201/2025) – Al fine di ritenere superata la soglia di fallibilità di Euro 30.000 di cui all'art. 15, nono comma, L.F. non rileva che un debito iniziale di misura superiore risulti essere stato poi rateizzato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 febbraio 2025, n. 4201 - Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento - Debiti scaduti e non pagati nei confronti dell'Agenzia delle Entrate – Ammontare superiore alla soglia di rilevanza di Euro 30.000 di cui all'art. 15, comma 9, L.F. - Avvenuto successivo accoglimento dell’istanza di rateizzazione – Irrilevanza – Computabilità fra i debiti scaduti degli stessi nella misura complessiva inizialmente accertata – Fondamento.

Data di riferimento: 
18/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2223/2025) - Dichiarazione di fallimento: la contestazione circa la non ricorrenza della condizione di procedibilità di cui all'art 15, comma 9, L. F. non può essere sollevata, per la prima volta, in sede di reclamo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2025, n. 2223 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio di reclamo - Non ricorrenza della condizione di procedibilità ex art. 15, comma 9, L.F. – Improponibilità di una contestazione sul punto per la prima volta in quella sede.

Data di riferimento: 
30/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34158/2024) – Piano del consumatore ex L. 3/2012: tempistica da rispettarsi per la proposizione di un reclamo nel caso in cui il decreto di omologa non sia stato né notificato, né comunicato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34158 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Avvenuta omologazione – Mancata notifica o comunicazione del decreto che l'ha disposta - Proponibilità di un reclamo entro il termine lungo previsto dall'art. 327 c.p.c. - Inapplicabilità in via analogica quanto a tempistica dell'art. 26 L.F.

Data di riferimento: 
23/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30529/2024) - Accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento ex L. 3/2012: improponibilità del ricorso straordinario in cassazione avvero il provvedimento che ha ritenuto la proposta inammissibile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 novembre 2024, n. 30529 – Pres. Massimo Ferro. Rel. Francesco

Terrusi.

Sovraindebitamento - Accordo composizione della crisi exL. n. 3/2012 – Provvedimento che dichiara inammissibile la proposta – Arresto di quella procedura - Proponibilità del ricorso straordinario in cassazione avverso quella decisione – Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30538/2024) - Accordi di composizione della crisi ex L. 3/2012: necessità di una valutazione anche in merito all'affidabilità del proponente. Soggetto cui spetta esprimere il voto nel caso di crediti tributari.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 novembre 2024, n. 30538 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Francesco Terrusi.

Sovraindebitamento – Accordo di composizione della crisi – Comportamento pregresso del proponente - Necessaria valutazione a fini di ammissibilità dell'accesso a quella procedura – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (30543/2024) – Accordo di composizione della crisi ex L. 3/2012 che preveda la soddisfazione non integrale di un credito privilegiato: necessità che risulti comunque più favorevole dell'alternativa liquidatoria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 novembre 2024, n. 30543 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Francesco Terrusi.

Sovraindebitamento – Accordo di composizione della crisi – Previsione della non integrale soddisfazione di un credito privilegiato – Omologazione avvenuta senza appurare la sua convenienza rispetto all'alternativa liquidatoria – Reclamo proposto dal creditore – Ammissibilità – Irrilevanza del non avere in sede di votazione indicato le natura del suo credito - Fondamento

Data di riferimento: 
27/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29008/2024) – Presupposti di non fallibilità di cui all'art. 1, secondo comma, L.F.: per decidere della ricorrenza in particolare di quello di cui alla lettera c) i debiti prescritti non vanno presi in considerazione.

Corte di Cassazione, Sez. Iciv., 11 novembre 2024, n. 29008 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Roberto Amatore.

Presupposti di esclusione della fallibilità – Non superamento, in particolare, della soglia di cui alla lettera c) dell'art. 1, secondo comma, L.F. Nell'ammontare totale dei debiti non vanno ricompresi i debiti prescritti – Fondamento.

Data di riferimento: 
11/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27560/2024) – Estinzione senza una decisione nel merito di una procedura fallimentare e iniziativa assunta dal P.M. per l'apertura di una seconda. Presupposto di riconoscimento dello stato d'insolvenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 ottobre 2024, n. 27560 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Apertura di una procedura fallimentare su istanza di P.M. - Iniziativa assunta da questi a seguito di segnalazione ricevuta – Informativa fattagli dal giudice che era stato relatore in una precedente procedura – Estinzione di quella per desistenza da parte del creditore istante – Ricorrenza di un'ipotesi di violazione della terzietà del giudice - Esclusione.

Data di riferimento: 
24/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25159/2024) – L'essersi un terzo assunto mediante “accollo interno” un debito della società contro cui è stata proposta istanza di fallimento non diminuisce l'ammontare della situazione debitoria ai fini della fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 settembre 2024, n. 25159 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento – Verifica del superamento della soglia di fallibilità di cui all'art. 1, secondo comma, lettera c) L.F. - Avvenuto “accollo interno” da parte di un terzo di un debito della società fallenda – Differenza rispetto all'ipotesi di “accollo esterno” - Ragioni - Circostanza che non si ripercuote sull'ammontare totale dell'indebitamento – Computabilità in sede di verifica.

Data di riferimento: 
19/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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