reclami

Corte di Cassazione (4784/2023) – Fallimento in estensione ex art. 147, quinto comma, L.F. di una supersocietà di fatto: presupposto richiesto perché non risulti piuttosto sussistente una holding di fatto.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 febbraio 2023, n. 4784 – Pres. Loredana Nazzicone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento in estensione di supersocietà di fatto – Presupposto richiesto per ritenerla esistente – Comune intento sociale tra le associate – Differenza rispetto a quello  alla base della sussistenza di una holding di fatto -  Diversità degli effetti che ne possono conseguire.

Data di riferimento: 
15/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4385/2023) – Ai fini del riconoscimento dell'esistenza di una società di fatto tra un imprenditore individuale e suoi familiari può costituire indice rivelatore la sistematica concessione di finanziamenti e garanzie.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 febbraio 2023, n. 4385 – Pres. Loredana Nazzicone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento dell’imprenditore individuale – Società di fatto occulta costituita con suoi familiari - Fallibilità in estensione - Ripercussione nei confronti di quelli quali soci illimitatamente responsabili – Prova del rapporto sociale – Necessità – Concessione sistematica di finanziamenti e garanzie – Collaborazione da considerarsi indice rivelatore.

Data di riferimento: 
13/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4404/2023) – Fallimento in estensione ex art. 147, 5° comma, L.F. di una supersocietà di fatto: litisconsorzio necessario, partecipazione da parte di una società di capitali, decorrenza del termine ex art. 10 L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 febbraio 2023, n. 4404 - Pres. Rel. Loredana Nazzicone.

Supersocietà di fatto - Fallimento in estensione ex art. 147, comma 5, L.F. – Creditori istanti - Litisconsorti necessari – Omessa integrazione del contraddittorio – Avvenuto riscontro in sede di reclamo – Ipotesi in cui l'impugnazione risulti infondata – Rimessione della causa al primo giudice – Non necessità – Fondamento.

Data di riferimento: 
13/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3647/2023) – Dichiarazione di fallimento di imprenditore agricolo ribadita in sede di reclamo: decorrenza del termine per proporre ricorso in cassazione e onere della prova del tipo di attività connesse svolte.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 febbraio 2023, n. 3647 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Imprenditore agricolo – Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Sentenza di rigetto –  Notifica da parte del cancelliere tramite Pec - Decorrenza da tale momento del termine breve per proporre ricorso in cassazione.

Data di riferimento: 
07/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3524/2023) – Dichiarazione di fallimento: la mancanza della sottoscrizione digitale del Giudice nel decreto di convocazione notificato alla parte rende l'atto inesistente, come tale non suscettibile di sanatoria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 febbraio 2023, n. 3524 – Pres. Magda Cristiano, tel. Alberto Pazzi.

Istruttoria prefallimentare – Decreto di convocazione - Sottoscrizione digitale da parte del giudice – Mancanza – Vizio sanabile – Esclusione – Inesistenza dell'atto - Decisione al riguardo da parte del giudice – Necessaria valida motivazione.

Data di riferimento: 
06/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3316/2023) – Termine decadenziale per la proposizione del reclamo avverso il decreto di chiusura del fallimento ai sensi dell'art. 119 L.F.

Cass., Sez. 1, 3 febbraio 2023, n. 3316, Pres. Cristiano, Est. Tricomi

Chiusura del fallimento - Reclamo avverso il decreto che la dispone - Termine decadenziale ex art. 327 c.p.c. - Applicabilità.

Data di riferimento: 
03/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3117/2023) – Istruttoria prefallimentare: considerazioni in tema di proponibilità dell'eccezione di incompetenza del tribunale adito e di sanabilità, in caso di spontanea comparizione delle parti, del difetto di notifica.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 02 febbraio 2023, n. 3117 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Asngelina-Maria Perrino.

Istruttoria prefallimentare – Tribunale adito - Eccezione di difetto di competenza – Termine entro il quale può essere sollevata.

Istruttoria prefallimentare –  Omessa notifica al socio illimitatamente responsabile - Spontanea comparizione  dello stesso - Rispetto del contraddittorio – Rilevanza – Prodursi di un effetto sanante.

Data di riferimento: 
02/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Incompatibilità tra diritto di prelazione ex art. 38 L.392/1978 e vendita coattiva.

Tribunale Roma, 02 Febbraio 2023. Pres. La Malfa. Est. Genna.

Vendita coattiva – Prelazione

Il diritto di prelazione di cui all’art. 38 L.392/1978 non è compatibile con la vendita coattiva e ciò per l’esigenza di tutela del ceto creditorio, che assume valore prioritario rispetto alla tutela del prelazionario.

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/28763.pdf

Data di riferimento: 
02/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Appello di Bologna – Nella vigenza della legge fallimentare il debitore può beneficiare dell'esdebitazione solo a seguito della chiusura della procedura prevista da quella normativa.

Corte di Appello di Bologna, Sez. III civ., 27 gennaio 2023 (data della pronuncia) – Pres. Rel. Anna De Cristofaro, Cons. Luciano Varotti e Andrea Lama.

Debitore – Istanza di esdebitazione – Richiesta formulata con riferimento ad una procedura svolta nella vigenza della legge fallimentare – Chiusura della stessa – Presupposto necessario – Nuova disciplina introdotta dal codice della crisi e dell'insolvenza – Inapplicabilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2153/2023) – Affinché la vendita di prodotti agricoli possa considerarsi attività connessa ai fini dell'esenzione da fallimento è necessario che l'imprenditore provi che concerne prevalentemente il frutto del suo lavoro.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 gennaio 2023, n. 2153 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Luigi Abete.

Imprenditore agricolo – Commercializzazione di prodotti suoi ma anche di terzi - Non manipolazione, trasformazione o valorizzazione di questi - Esenzione da fallimento quale attività da considerarsi connessa – Prevalenza della vendita di prodotti frutto del suo lavoro – Condizione necessaria – Prova posta a suo carico – Fondamento.

Data di riferimento: 
24/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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