Corte di Giustizia dell'Unione Europea, procedura comunitaria

Corte di Giustizia dell'Unione Europea – Il fallito cui la normativa nazionale consente di proseguire l'attività non è, in tal caso, tenuto a rettificare le detrazioni dell’IVA che ha precedentemente effettuato.

Corte di Giustizia UE, Sez. VIII, 03 giugno 2021, Causa C-180/20 – Pres. N. Wahl, Rel. A. Prechal.

Direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006 – Articoli da 184 a 186 – Interpretazione –  Operatore economico – Avvio di una procedura fallimentare – Prosecuzione dell'attività - Normativa nazionale che non l'impedisce - Beni e servizi acquistati anteriormente – Detrazioni IVA effettuate – Obbligo automatico di rettifica – Esclusione.

Data di riferimento: 
03/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia dell'Unione Europea – Necessità che risulti sufficientemente provato il fatto che l'intervento di sostegno effettuato da un consorzio tra banche a favore di una consociata costituisca un'ipotesi di aiuti di stato.

Corte di Giustizia UE, Sez. Terza ampliata, 19 marzo 2019 ,cause riunite T98/16, T196/16 e T198/16  – Pres. S. Frimodt Nielsen.

FITD - Consorzio tra banche – Intervento di sostegno a favore di una consociata –  Utilizzo di fondi statali – Dimostrazione necessaria – Avallo della Banca d'Italia – Prova insufficiente -  Possibile utilizzo di fondi esclusivamente privati.

Data di riferimento: 
19/03/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia UE – Domanda del curatore fallimentare di risarcimento dei danni per responsabilità da fatto illecito e regolamento CE applicabile .

Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Prima Sezione, 06 febbraio 2019,  Causa C- 535/17 – Pres. Rel. R. Silva de Lapuerta.   

Fallimento di un ufficiale giudiziario – Fatto illecito commesso dallo stesso - Domanda del curatore di riscarcimento danni –  Decisione in materia civile e commerciale - Regolamento CE n. 44/2001 – Applicabilità – Regolamento CE n. 1346/2000 relativo alle procedure d'insolvenza  - Inconferenza.

Data di riferimento: 
06/02/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia dell'U.E. – Interpretazione dell'art. 54, par. 1 e 3 della direttiva 2004/39 CE alla luce degli artt 47 e 48 della CFDUE: eccezione all'obbligo del segreto professionale cui le autorità di sorveglianza finanziaria sono tenute.

Corte di Giustizia U.E., Sezione V, 13 settembre 2018, in C 358/16 - Pres. Rel. J. L. da Cruz Vilaça.

Imprese di investimento e mercati regolamentati – Direttiva 2004/39 CE art. 54, paragrafi 1 e 3 – Rapporto co gli artt. 48 e 49 della CFDUE – Autorità di sorveglianza – Obbligo del segreto professionale – Sola possibile eccezione - Azioni penali -  Soggetto interessato  - Diritto di difesa –  Esercizio  - Richiesta di accesso a  informazioni riservate – Giudice nazionale -  Necessario contemperamento.

Data di riferimento: 
13/09/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia dell'U.E. – Interpretazione dell’art. 53, par. 1, della direttiva 2013/36/UE. Istanza di accesso all’attività degli enti creditizi e delle imprese di investimento: presupposti perché trovi accoglimento.

Corte di Giustizia UE, Sez. V, 13 settembre 2018,  in C 594/16 – Pres. Rel. J. L. da Cruz Vilaça.

Enti creditizi ed  imprese di investimento -  Messa il liquidazione coatta amministrativa – Soggetto privato – Avvio di un procedimento civile o commerciale – Istanza di accesso a informazioni riservate - Legislazione europea - Direttiva 2013/36 – Interpretazione - Autorità competenti degli Stati membri - Possibile divulgazione - Interessi patrimoniali lesi – Individuazione concreta – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
13/09/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia U.E. - Ambito di applicazione dell'art. 15 del regolamento (CE) del Consiglio dell'U.E. n. 1346/2000: interpretazione.

Corte di Giustizia U.E., Sezione nona, 06 giugno 2018 in C 250/17 -  Pres. C. Vajda, Rel. K. Jurimae.

Stato membro dell'U.E. - Procedimento pendente – Oggetto – Debitore di una somma di denaro – Condanna al pagamento – Dichiarazione di fallimento di quel debitore -  Procedura aperta in altro Stato membro -  Legge  dello Stato del procedimento di condanna – Applicabilità -  Articolo 15 del regolamento (CE) n. 1346/2000 – Interpretazione .

Data di riferimento: 
06/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia dell'Unione Europea – Interpretazione dell’art. 1, par. 2, lett. b), del regolamento (UE) n. 1215/2012: inapplicabilità alle azioni di responsabilità promosse nell'ambito delle procedure d'insolvenza.

Corte di Giustizia UE, Prima Sezione, 20 dicembre 2017, in C 649/16 – Pres. Rel. R.Silva de Lapuerte.

Membri del comitato dei creditori – Procedura d'insolvenza - Voto in merito a un piano di risanamento - Comportamento tenuto in tale ambito – Azione di responsabilità – Inapplicabilità del regolamento UE n. 1215/2012.

Data di riferimento: 
20/12/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Giustizia dell’Unione Europea – Art. 13 del Regolamento CE n. 1346/2000: insolvenza, legge applicabile e atti pregiudizievoli per i creditori.

Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. V, 08 giugno 2017, in C-54/16, Vinyls Italia SpA - Pres. J. L. Da Cruz Vilaca, Rel. M. Berger.

 

Data di riferimento: 
08/06/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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