Art. 1. - Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo.

Corte di Cassazione (12395/2025) – Procedura di liquidazione dei beni ex L. 3/2012: legittimazione del liquidatore a sollevare in sede di redazione dello stato passivo l'eccezione di revocabilità ex art. 2901 c.c. di un mutuo c.d. “di scopo”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 maggio 2025, n. 12395 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento - Liquidazione dei beni e art. 14 ter L.3/3012 - Formazione stato passivo - Eccezione di revocatoria ordinaria - Proponibilità da parte del liquidatore in via incidentale – Fondamento.

Data di riferimento: 
10/05/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11444/2025) – Liquidazione dei beni ex L. 3/2012: l'ammissione allo stato passivo in privilegio del credito di un professionista, richiede la chiara indicazione del titolo di cui si chiede il riconoscimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 aprile 2025, n. 11444 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Sovraindebitamento - Liquidazione dei beni ex art. 14 ter L. 3/2012 Richiesta di ammissione allo stato passivo in privilegio proposta da un professionista – Necessaria indicazione specifica del titolo su cui si basa – Omessa o incerta indicazione – Ammissione al passivo in chirografo - Specificazione in sede di opposizione – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
30/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10243/2025) – Liquidazione dei beni ex art. 14 ter L. 3/2012: termine di proponibilità da parte di un creditore di un reclamo avverso la formazione dello stato passivo e legittimazione del liquidatore a resistere.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 aprile 2025, n. 10243 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Cosmo Crolla.

Sovraindebitamento – Procedura di liquidazione dei beni - Formazione definitiva dello stato passivo – Proposizione del reclamo da parte di un creditore – Legittimazione del liquidatore a resistere nell'interesse della massa.

Data di riferimento: 
18/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9549/2025) - Piano del consumatore ex L. 3/2012: considerazioni in tema previsione di una moratoria nel pagamento dei crediti prelatizi e di eventuale falcidia o soddisfacimento parziale degli stessi.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 aprile 2025, n. 9549 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Zuliani.

Sovraindebitamento - Piano del consumatore – Crediti prelatizi – Previsione possibile ex art. 8, comma 4, L. 3/2012 di un moratoria di un anno nel pagamento - Interpretazione di quella disposizione da privilegiarsi – Fondamento.

Data di riferimento: 
11/04/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5157/2025) – Solo chi ha assunto la qualità di parte in sede di giudizio, essendo stato posto nella condizione di intervenirvi, può proporre reclamo avverso il decreto di omologa di un piano del consumatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 febbraio 2025, n. 5157 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Avvenuta omologazione – Proposizione di reclamo avverso tale decisione – Legittimazione del soccombente – Necessità che bbia assunto la qualità di parte in senso formale in sede di giudizio.

Data di riferimento: 
27/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2223/2025) - Dichiarazione di fallimento: la contestazione circa la non ricorrenza della condizione di procedibilità di cui all'art 15, comma 9, L. F. non può essere sollevata, per la prima volta, in sede di reclamo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2025, n. 2223 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio di reclamo - Non ricorrenza della condizione di procedibilità ex art. 15, comma 9, L.F. – Improponibilità di una contestazione sul punto per la prima volta in quella sede.

Data di riferimento: 
30/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34158/2024) – Piano del consumatore ex L. 3/2012: tempistica da rispettarsi per la proposizione di un reclamo nel caso in cui il decreto di omologa non sia stato né notificato, né comunicato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34158 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Avvenuta omologazione – Mancata notifica o comunicazione del decreto che l'ha disposta - Proponibilità di un reclamo entro il termine lungo previsto dall'art. 327 c.p.c. - Inapplicabilità in via analogica quanto a tempistica dell'art. 26 L.F.

Data di riferimento: 
23/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34150/2024) – Piano del consumatore ex L. 3/2012: risulta ammissibile che possa prevedere una dilazione del pagamento dei crediti prelatizi anche oltre il termine di un anno dall’omologazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34150 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento - Piano del consumatore – Previsione di una moratoria ultrannuale nel pagamento dei crediti prelatizi - Ammissibilità – Condizione necessaria.

Data di riferimento: 
23/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34164/2024) - Accordo ex L. 3/2012 di composizione della crisi : nel caso in cui, ad omologazione avvenuta, in fase di 'esecuzione la proposta venga modificata, tutti i creditori,anche quelli già soddisfatti,devono essere risentiti.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 dicembre 2024, n. 34164 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Paola Vella.

Sovraindebitamento – Accordo di composizione della crisi ex L. 3/2012 – Omologazione – Debitore – Presentazione in fase esecutiva di un'istanza di modifica della proposta – Comunicazione da inviarsi a tutti i creditori – Avvenuta medio tempore già completa soddisfazione di alcuni – Irrilevanza – Necessario coinvolgimento anche di quelli – Fondamento.

Data di riferimento: 
23/12/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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