Art. 15. - Procedimento per la dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione (21970/2021) – La fusione per incorporazione determina l'estinzione della società incorporata, onde questa non è più legittimata ad iniziare un giudizio. Principio coerente con la disciplina fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. Unite, 30 luglio 2021, n. 21970 – Pres. Angelo Spirito, Rel. Loredana Nazzicone.

Fusione per incorporazione –Società incorporata – Estinzione - Legittimazione della stessa ad iniziare un giudizio – Esclusione – Facoltà dell’incorporante di spiegare intervento in corso di causa – Sussistenza – Conferma ricavabile anche dalla disciplina fallimentare – Sussistenza di un solo apparente contrasto.

Data di riferimento: 
30/07/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21992/2021) – La partecipazione attiva da parte del debitore all'udienza prefallimentare sana l'astratta nullità derivante dal mancato rispetto delle forme richieste perché la stessa possa, ex art. 15,comma 5, L.F., venir anticipata.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 30 luglio 2021, n. 21992 – Pres. Maria Acierno, Rel, Rosario Caiazzo.

Procedimento prefallimentare – Fissazione dell'udienza di discussione – Termine di quindici giorni dalla notifica del decreto di convocazione – Previsione necessaria – Possibile anticipazione – Mancato rispetto delle forme rituali - Nullità in astratto di detto decreto – Partecipazione attiva del debitore all'udienza - Raggiungimento dello scopo – Condizione che comporta sanatoria dell'invalidità.

Data di riferimento: 
30/07/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17216/2021) – Dichiarazione di fallimento: il superamento della soglia debitoria di cui all'art. 15, u.c., L.F. costituisce la condizione richiesta perché quella pronuncia possa aver luogo onde deve essere accertato dal giudice.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 giugno 2021, n. 17216 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Lunella Caradonna.

Dichiarazione di fallimento – Superamento della soglia di indebitamento - Condizione necessaria per addivenire alla pronuncia – Accertamento rimesso al tribunale – Verifica da effettuarsi sulla base degli atti istruttori.

Dichiarazione di fallimento – Superamento della soglia di indebitamento - Prova acquisita dal curatore solo successivamente alla pronuncia – Revoca della stessa.

Data di riferimento: 
16/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16777/2021) – Impugnazione della sentenza dichiarativa di fallimento di una società da parte dei suoi soci illimitatamente responsabili non dichiarati falliti all'esito di quella pronuncia.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 giugno 2021, n. 16777 – Pres. Francesco A. Genovese – Rel. Massimo Ferro.

Società con soci illimitatamente responsabili – Contraddittorio assicurato ad alcuni di questi – Dichiarazione di fallimento – Mancato coinvolgimento degli altri soci illimitatamente responsabili – Irrilevanza – Fondamento.

Data di riferimento: 
15/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14365/2021) – Società di fatto occulta: presupposti per evincerne l'esistenza e per dichiararne il fallimento. Validità della notifica dell'avviso di convocazione anche se eseguita nei confronti di un solo socio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ.. 25 maggio 2021, n. 14365 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Roberto Amatore.

Società di fatto occulta – Giudice - Riscontro della sua esistenza - Profili  fattuali di "esternalizzazione" richiesti.

Società irregolare e di fatto – Dichiarazione di fallimento – Avviso di convocazione -  Notifica ad uno solo dei soci, nel suo domicilio - Validità – Litisconsorzio necessario tra tutti i soci – Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
25/05/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (13507/2021) – Fallimento: sequenza prevista dall'art. 15 L.F. per la notifica del ricorso e del decreto di convocazione in caso di insuccesso di quella eseguita via PEC: significato da attribuirsi alla locuzione “di persona”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 maggio 2021, n. 13507 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Ferro.

Dichiarazione di fallimento – Ricorso e decreto di convocazione - Impossibilità del perfezionamento della notifica via PEC – Irrilevanza del motivo - Sequenza procedimentale prevista dall'art. 15 L.F. - Notifica a cura dell’ufficiale giudiziario “di persona” -  - Significato da attribuirsi a tale precetto.

Data di riferimento: 
18/05/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11218/2021) –Il deposito da parte dell'imprenditore dei bilanci degli ultimi tre esercizi può costituire prova valida della insussistenza dei requisiti dimensionali senza necessità della produzione anche delle scritture contabili.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 aprile 2021, n. 11218 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Andrea Fidanzia.

Fallimento - Imprenditore - Bilanci degli ultimi tre esercizi -  Obbligo di deposito - Funzione - Prova del possesso o meno dei requisiti dimensionali - Omesso deposito delle scritture contabili – Irrilevanza probatoria.

Data di riferimento: 
28/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Cosenza – Istanza di fallimento: verifica della non ricorrenza della condizione ostativa di cui all'art. 15, u.c., L. F. Rigetto di un precedente ricorso e possibilità di nuovo esame.

Tribunale di Cosenza, Ufficio Fallimenti, 21 aprile 2021 (data della sentenza).

Istanza di fallimento – Tribunale – Verifica dell'esposizione debitoria complessivo – Accertamento del superamento dei 30.00,00 Euro - Ammontare da riscontrarsi al momento della decisione.

Istanza di fallimento – Riproposizione di altra in precedenza rigettata - Principio del ne bis in idem - Inapplicabilità – Fondamento della domanda - Possibile nuovo esame.

Data di riferimento: 
21/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9594/2021) – Fallimento: per la notifica del ricorso di fallimento e del conseguente decreto di convocazione non ricorrono situazioni particolari che richiedono che si faccia ricorso alle modalità previste dal codice di rito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 aprile 2021, n. 9594 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Lunella Caradonna.

Ricorso per dichiarazione di fallimento e decreto di convocazione –  Modalità della notifica – Applicazione della disciplina speciale prevista dall'art. 15 L.F. – Finalità sottostante – Ipotesi particolari - Notifica ex art. 138 o 145 c.p.c. – Ricorso necessario -  Esclusione – Necessità -  Diritto di difesa comunque adeguatamente garantito – Fondamento.

Data di riferimento: 
12/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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