Art. 16. - Sentenza dichiarativa di fallimento.

Corte di Cassazione (21821/2023) – Presupposti perché il soggetto cessionario di crediti in blocco risulti legittimato a richiedere la dichiarazione di fallimento della debitrice ceduta.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 luglio 2023, n. 21821 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel.  Giuseppe Dongiacomo

Istanza per dichiarazione di fallimento – Soggetto cessionario di crediti in blocco – Legittimazione attiva - Presupposto perché possa esserle riconosciuta – Identificazione dei rapporti trasferiti - Assolvimento di onere probatorio – Mezzo utilizzabile.

Data di riferimento: 
20/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21178/2023) – La notifica all'indirizzo PEC del ricorso per la dichiarazione fallimento si deve considerare valida anche se non accessibile alla società che lo ha dichiarato per causa alla stessa imputabile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 luglio 2023, n. 21178 – Pres. Guido Mercolino, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Ricorso per la dichiarazione di fallimento e decreto di fissazione di udienza – Notifica all'indirizzo pec della società come risultante dal Registro delle Imprese - Indirizzo di fatto non accessibile alla stessa per cause sopravvenute all'iscrizione - Responsabilità su quella gravante per non averlo tenuto aggiornato – Notificazione da considerarsi per tale motivo comunque valida.

Data di riferimento: 
19/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3647/2023) – Dichiarazione di fallimento di imprenditore agricolo ribadita in sede di reclamo: decorrenza del termine per proporre ricorso in cassazione e onere della prova del tipo di attività connesse svolte.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 febbraio 2023, n. 3647 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Imprenditore agricolo – Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Sentenza di rigetto –  Notifica da parte del cancelliere tramite Pec - Decorrenza da tale momento del termine breve per proporre ricorso in cassazione.

Data di riferimento: 
07/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3524/2023) – Dichiarazione di fallimento: la mancanza della sottoscrizione digitale del Giudice nel decreto di convocazione notificato alla parte rende l'atto inesistente, come tale non suscettibile di sanatoria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 febbraio 2023, n. 3524 – Pres. Magda Cristiano, tel. Alberto Pazzi.

Istruttoria prefallimentare – Decreto di convocazione - Sottoscrizione digitale da parte del giudice – Mancanza – Vizio sanabile – Esclusione – Inesistenza dell'atto - Decisione al riguardo da parte del giudice – Necessaria valida motivazione.

Data di riferimento: 
06/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2153/2023) – Affinché la vendita di prodotti agricoli possa considerarsi attività connessa ai fini dell'esenzione da fallimento è necessario che l'imprenditore provi che concerne prevalentemente il frutto del suo lavoro.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 gennaio 2023, n. 2153 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Luigi Abete.

Imprenditore agricolo – Commercializzazione di prodotti suoi ma anche di terzi - Non manipolazione, trasformazione o valorizzazione di questi - Esenzione da fallimento quale attività da considerarsi connessa – Prevalenza della vendita di prodotti frutto del suo lavoro – Condizione necessaria – Prova posta a suo carico – Fondamento.

Data di riferimento: 
24/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (37802/2022) – Fallimento e fase che precede la formazione dello stato passivo: inammissibilità dell'ampliamento del petitum e della causa petendi posti alla base della richiesta di insinuazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 dicembre 2022, n. 37802 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Falabella.

Fallimento – Istanza di insinuazione – Fase che precede la formazione dello stato passivo– Ampliamento del petitum e della causa petendi posti alla base di tale richiesta – Inammissibilità – Riduzione viceversa possibile - Fondamento.

Data di riferimento: 
27/12/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Firenze – Pendenza di un giudizio ex art. 2932 c.c. intentato dal promissario acquirente di un immobile: legittimazione dello stesso alla proposizione di un'istanza di fallimento della promittente venditrice.

Corte d'Appello di Firenze, Sez. II Volontaria civile, 17 novembre 2022 (data della pronuncia) – Pres. Dania Mori, Cons. Rel. Fabrizio Nicoletti, Cons. Ludovico Delle Vergini.

Giudizio ex art. 2932 c.c. promosso dal promissario acquirente di un immobile – Istanza di fallimento della promittente venditrice – Legittimazione del promissario alla proposizione – Fondamento.

Data di riferimento: 
17/11/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (32280/2022) – Fallimento: ai fini del riscontro dello stato di insolvenza in cui versa un'impresa, l'avvenuto affitto dell'azienda a terzi non equivale a uno stato di scioglimento e di liquidazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 02 novembre 2022, n. 32280 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Roberto Amatore.

Fallimento – Riscontro dello stato d'insolvenza – Avvenuta stipula di un contratto d'affitto dell'azienda a terzi – Stato di inattività equiparabile a quello di scioglimento e liquidazione – Esclusione – Conseguenza - Inutilizzabilità del criterio basato sul rapporto tra attività e passività – Impotenza strutturale a soddisfare con mezzi normali le proprie obbligazioni – Criterio da adottarsi.

Data di riferimento: 
02/11/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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