Art. 18. - Reclamo., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (11216/2021) – In sede di reclamo avverso una dichiarazione di fallimento, l'effetto devolutivo pieno che lo caratterizza consente che possa concernere anche la mancata precedente ammissione a concordato preventivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 aprile 2021, n. 11216 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo -  Tribunale – Fase dell'ammissione - Verifica della fattibilità giuridica – Verifica estesa alla fattibilità economica – Contenuto e limiti

Concordato preventivo – Tribunale – Valutazione di ammissibilità  - Riscontro possibile in ogni  fase del procedimento.

Data di riferimento: 
28/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8980/2021) – Modalità di instaurazione e svolgimento di un giudizio di rinvio conseguente alla cassazione di una sentenza di reclamo ex art. 18 L.F. di revoca della declaratoria di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ.- 1, 31 marzo 2021, n. 8980 – Pres. Maria Acierno, Rel. Francesco Terrusi.

Dichiarazione di fallimento - Reclamo ex art. 18 L.F. - Accoglimento – Cassazione  - Giudizio di rinvio - Rito camerale - Applicabilità – Instaurazione con reclamo.

Data di riferimento: 
31/03/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8919/2021) – Possibilità o meno che venga dichiarato il fallimento di un'impresa ammessa al concordato preventivo omologato a prescindere dall'intervenuta risoluzione del concordato: questione rimessa alle Sezioni Unite.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 marzo 2021, n. 8919 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Roberto Amatore.

Impresa ammessa al concordato preventivo omologato – Istanza di fallimento ex artt. 6 e 7 L.F. - Proposizione – Concordato non ancora risolto – Ammissibilità o meno della pronuncia di fallimento – Questione della massima importanza - Rimessione alla decisione delle Sezioni Unite.

Data di riferimento: 
31/03/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (980/2021) – Riscontro dei requisiti di non fallibilità delle società in liquidazione: esame dei bilanci quale criterio prevalente ma non esclusivo. Valorizzazione a seconda dei casi dei “ricavi lordi” e dell' attivo patrimoniale”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 gennaio 2021, n, 980 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Dichiarazione di fallimento – Requisiti di fallibilità di una impresa – Verifica  della sussistenza o meno – Campo d'indagine aperto e disponibile - Esame dei bilanci – Criterio privilegiato – Necessaria considerazione anche della specificità del caso - Possibile rilevanza di altra documentazione.

Data di riferimento: 
20/01/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (568/2021) – Comunicazione tramite pec e decorrenza del termine per proporre impugnazione in cassazione avverso la sentenza della corte d'appello di rigetto del reclamo nei confronti della dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. VI, 14 gennaio 2021, n. 568 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Di Marzio.

Fallimento – Sentenza dichiarativa – Reclamo – Rigetto – Cancelliere – Comunicazione via PEC del testo integrale della sentenza  –  Idoneità a far decorrere il termine breve per l’impugnazione in cassazione. 

Data di riferimento: 
14/01/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29313/2020) – Fallimento e liti attive e passive: inammissibilità dell'assunzione del ruolo di difensore o di mero assistente da parte del curatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 dicembre 2020, n. 29313 – Pres.Francesco Antonio Genovese, Rel. Luca Solaini.

Fallimento – Liti attive e  passive  - Curatore – Difesa tecnica del fallimento – Possibile assunzione di un tale ruolo – Esclusione.

Data di riferimento: 
22/12/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (28635/2020) – Segnalazione da parte di una banca alla Centrale rischi dello stato di “sofferenza” di una propria cliente: differenza di presupposti rispetto al riscontro dell'insolvenza in sede fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 dicembre 2020, n. 28635 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Massimo Falabella.

Rapporti bancari - Contratto di apertura di credito in conto corrente - Credito in “sofferenza” - Banca – Segnalazione del nominativo della cliente alla Centrale rischi – Presupposto di ammissibilità – Prova di quella che va considerata una insolvenza "minor" - Eccedenza del passivo sull'attivo patrimoniale – Rilevanza, seppur non totalmente decisiva.

Data di riferimento: 
15/12/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (28192/2020) – Passività tributarie superiori al limite di Euro 30.000 portate da un avviso di accertamento conosciuto dal destinatario e fallibilità dello stesso. Questione sollevata in cassazione e decisione della Corte.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 dicembre 2020, n. 28192 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Francesco Terreusi.

Dichiarazione di fallimento - Debiti tributari portati da un avviso di accertamento – Ammontare superiore ad euro 30.000 -  Rilevanza al fine del riscontro dell'esposizione debitoria di cui all'art. 15, comma 9, l.fall. - Iscrizione a ruolo e trasmissione all'agente della riscossione – Operazioni non ancora effettuate – Irrilevanza - Fallibilità.

Data di riferimento: 
10/12/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (28193/2020) – Dichiarazione di fallimento di una società in liquidazione ed accertamento accidentale dell’esistenza di un debito.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 dicembre 2020, n. 28193 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Francesco Terrusi.

Dichiarazione di fallimento – Istanza di un creditore –  Giudice - Accertamento incidentale dell'esistenza del credito – Presupposto sufficiente per considerare l'istante legittimato.

Data di riferimento: 
10/12/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25317/2020) - Fideiussore escusso che non abbia provveduto al pagamento: non legittimazione a richiedere il fallimento del debitore principale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 novembre 2020, n. 25317 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Massimo Ferro.

Data di riferimento: 
11/11/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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