Art. 25. - Poteri del giudice delegato.

Corte di Cassazione (17594/2019) – Credito del legale prededucibile insinuato in forma tardiva ed accertamento del passivo.

Corte di Cassazione, sez. I, 28 Giugno 2019, n. 17594. Est. Paola Vella.

Crediti prededucibili - Verifica dello stato passivo - Condizioni - Domanda tardiva - Termini di decadenza ex art. 101 l.fall. - Applicabilità

Data di riferimento: 
28/06/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12057/2019) – Non è nulla, se la parte interessata non abbia proposto istanza di ricusazione, la sentenza di fallimento anche se uno dei componenti il collegio giudicante aveva un obbligo di astensione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ. , 08 maggio 2019, n. 12057 – Pres. Antonio Didone, Rel. Guido Federico.

Dichiarazione di fallimento – Giudice delegato che ha autorizzato il ricorso – Partecipazione alla camera di consiglio – Incompatibilità –  Mancata astensione – Nullità della sentenza – Esclusione – Onere della parte interessata di proporre istanza di ricusazione.

Data di riferimento: 
08/05/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29747/2018) Spetta al curatore fallimentare la legittimazione esclusiva a proporre istanza per l’ammissione al gratuito patrocinio. Il g. d. non può procedere d’ufficio all’attestazione di cui all’art. 144 del d. lgs. n. 115/2002.

Cassazione civile, sez. I, 19 Novembre 2018, n. 29747. Est. Dolmetta.

Ammissione al gratuito patrocinio nei giudizi in cui è parte il fallimento -  - Legittimazione esclusiva del curatore fallimentare a proporre l’istanza - Sussistenza – Attestazione di cui all’art. 144 del d. lgs. n. 115 del 2002 d’ufficio da parte del giudice delegato. – Esclusione.

Data di riferimento: 
19/11/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione Sez. Unite Civili (21974/2018) - Azione disciplinare nei confronti del magistrato: obbligo di astensione del giudice delegato e curatore fallimentare.

Cassazione Sez. Un. Civili, 10 Settembre 2018, n. 21974. Primo presidente Stefano Petitti, rel. Giacinto Bisogni.

Azione disciplinare nei confronti del magistrato – Obbligo di astensione ex  D.Lgs. 23 febbraio 2006, n. 109 - Rapporti con il curatore fallimentare

Anche il curatore fallimentare rientra  fra i soggetti nei cui confronti va riferito per il giudice delegato l'obbligo di astensione previsto dal D.Lgs. 23 febbraio 2006, n. 109.

Data di riferimento: 
10/09/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Torre Annunziata – Fallimento: contenuto dell'autorizzazione al curatore a stare in giudizio. Trasferimento in trust di quote societarie: competenza del foro fallimentare alla dichiarazione di inefficacia e presupposti per pervenirvi.

Tribunale di Torre Annunziata, Sez. III civ., 19 luglio 2018 – Pres. Rel. Emanuela Musi, Giud. Annamaria Diana e Raffaella Cappiello.

Fallimento – Poteri del G.D. -  Procedimenti giudiziari – Avvio e partecipazione - Autorizzazione al curatore – Contenuto.

Fallimento -  Traferimento in trust di quote societarie - Azione revocatoria ordinaria – Dichiarazione di inefficacia -  Fine della ricostruzione del patrimonio - Foro fallimentare – Competenza.

Data di riferimento: 
19/07/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17648/2018) – Ambito di applicazione del decreto di acquisizione di cui all’art. 25 l.fall.: il giudice delegato non può disporre l'acquisizione di beni o somme di un terzo dissenziente che si pretendano dovute al fallimento.

Cassazione civile, sez. VI, 05 Luglio 2018, n. 17648. Est. De Chiara.

Decreto di acquisizione di cui all’art. 25, comma 1, n. 2, l.fall.  - Ambito applicativo - Acquisizione di beni o somme di un terzo dissenziente, che si pretendano dovute al fallimento – Inesistenza del provvedimento, radicale nullità ed inidoneità a produrre effetti giuridici – Ricorribilità in Cassazione ex art. 111 Cost. – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
05/07/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (9242/2018) - Liquidazione del compenso dell'avvocato del fallimento nella misura concordata e non in base ai parametri pur nell’ipotesi in cui il rapporto professionale cessi prima del completamento dell’incarico.

Cassazione civile, sez. VI, 13 Aprile 2018, n. 9242. Pres. Pietro Campanile, rel. Maria Acierno.

Fallimento - Compenso dell’avvocato - Liquidazione nella misura concordata

Il compenso dell’avvocato difensore del fallimento va liquidato nella misura concordata, senza applicazione dei parametri di cui al D.M. 55/2014 se non per quanto non previsto dall’accordo.

(massima ufficiale)

Data di riferimento: 
13/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2318/2016) – Erronea indicazione nell’intestazione del decreto di liquidazione del compenso al legale della curatela del nome di un magistrato non componente il collegio.

Cassazione civile, sez. I, 05 Febbraio 2016, n. 2318. Pres. Salvatore Di Palma, rel. Massimo Ferro.

Decreto di liquidazione del compenso al legale della curatela - Indicazione, nell'intestazione, del nome di un magistrato non componente il collegio - Nullità del decreto - Esclusione - Errore materiale – Configurabilità.

Data di riferimento: 
17/01/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (657/2018) – Criteri da adottarsi nelle decisioni relative alla liquidazione dei compensi professionali per l’attività svolta a favore delle procedure.

Cassazione civile, sez. I, 12 Gennaio 2018, n. 657. Pres. Antonio Didone, rel. Aldo Angelo Dolmetta.

 Reclamo ex art. 26 l. fall. avverso decreto del giudice delegato che liquida il compenso in misura inferiore alla richiesta del professionista – Indicazione specifica delle voci scomputate in quanto non adeguatamente comprovate – Necessità

Data di riferimento: 
12/01/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26948/2017) – Effetti retroattivi dell'autorizzazione a stare in giudizio conferita dal giudice delegato tardivamente in via di ratifica, al curatore fallimentare.

Cassazione civile, sez. VI, 14 Novembre 2017, n. 26948. Pres., rel. Francesco Antonio Genovese.

Autorizzazione a stare in giudizio del giudice delegato - Tardività - Sanatoria – Limiti.

L'autorizzazione a stare in giudizio conferita dal giudice delegato tardivamente in via di ratifica, al curatore fallimentare, vale a sanare retroattivamente il difetto di legittimazione di quest'ultimo, ma fino al limite delle preclusioni già verificatesi. (massima ufficiale)

Data di riferimento: 
14/11/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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