Art. 98. - Impugnazioni., subordinato

Corte di Cassazione (4403/2024) – Rivalutazione monetaria ed interessi legali dovuti sui crediti di lavoro dopo la dichiarazione di fallimento.

Cass., Sez. 1, 19 febbraio 2024, n. 4403, Pres. Ferro, Est. Fidanzia

FALLIMENTO - Effetti - Per i creditori - Crediti di lavoro - Rivalutazione sui crediti di lavoro dopo la dichiarazione di fallimento - Limite - Definitività dello stato passivo - Interessi sui crediti di lavoro - Limite - Configurabilità - Esclusione. 

Data di riferimento: 
19/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (94/2024) – Datore di lavoro in liquidazione giudiziale e competenza del giudice del lavoro a decidere sulla richiesta avanzata da un dipendente per accertare una qualifica superiore.

Cass., Sez. L., 3 gennaio 2024, n. 94, Pres. Esposito, Est. Patti

Liquidazione giudiziale del datore di lavoro – Istanza di un dipendente per accertare una qualifica superiore - Giudice del lavoro - Competenza – Sussistenza.

Data di riferimento: 
03/01/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (19820/2023) - La certificazione unica rilasciata dal datore di lavoro non può dimostrare, in mancanza di altri elementi probatori, l’avvenuta erogazione del TFR trattandosi di documento dallo stesso proveniente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 luglio 2023, n. 19820 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Cosmo Crolla.

Fallimento del datore di lavoro – Istanza di un ex dipendente di corresponsione del TFR – Rigetto della richiesta per già avvenuta erogazione – Prova basata sulle risultanze della CU in precedenza rilasciata – Invalidità in assenza di altri elementi probatori - Non utilizzabilità dalla parte che l'ha formata.

Data di riferimento: 
12/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18477/2023) – Fallimento del datore di lavoro e soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare.

Cass., Sez. L, 28 giugno 2023, n. 18477, Pres. Berrino, Est. Patti

Fallimento del datore di lavoro – – Conferimento TFR al Fondo di previdenza complementare – Autonomia negoziale - Ipotesi costituente delegazione di pagamento o cessione di credito – Quote maturate e accantonate ma non versate – Insinuazione al passivo –Legittimazione del lavoratore nel primo caso e del Fondo nel secondo.

Data di riferimento: 
28/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16266/2023) – Fallimento del datore di lavoro e soggetto legittimato ad insinuarsi al passivo per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza complementare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 giugno 2023, n. 16266 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Fallimento del datore di lavoro – – Conferimento TFR al Fondo di previdenza complementare – Autonomia negoziale - Ipotesi costituente delegazione di pagamento o cessione di credito – Quote maturate e accantonate ma non versate – Insinuazione al passivo –Legittimazione del lavoratore nel primo caso e del Fondo nel secondo.

Data di riferimento: 
08/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16116/2023) – Fallimento del datore di lavoro: legittimazione ad insinuarsi al passivo, in presenza di una previdenza complementare, per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 giugno 2023, n. 16116 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Previdenza complementare - Fallimento del datore di lavoro – Precedente mancato versamento al Fondo di previdenza delle quote di TFR maturate e accantonate – Insinuazione al passivo del credito che ne consegue –  Legittimazione attiva - Mezzo utilizzato dal lavoratore al fine dell'adesione al Fondo – Delegazione di pagamento o cessione di credito futuro – Necessità di accertarne la natura della specifica negoziazione.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Amministrazione straordinaria con dichiarazione d'insolvenza: tempistica richiesta per l'ammissibilità dell'insinuazione ultratardiva al passivo di crediti, in particolare sorti nel corso della procedura.

Tribunale Ordinario di Roma, Sez. XIV civ., 11 maggio 2023 – Pres. Antonino La Malfa, Rel. Marco Genna, Giud. Angela Coluccio.

Amministrazione straordinaria con dichiarazione di insolvenza – Crediti sorti nel corso della procedura – Insinuazione al passivo –Termine decadenziale di dodici mesi dal decreto di esecutività delle domande tempestive – Inapplicabilità – Necessità comunque della proposizione dell'istanza di ammissione in un  tempo ragionevole - Criterio di quantificazione.

Data di riferimento: 
11/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Rigetto di domanda tardiva di ammissione al passivo senza fissazione d'udienza e proposizione del reclamo ex art. 26 L.F.: possibile conversione di quella impugnazione in opposizione allo stato passivo.

Tribunale Ordinario di Bergamo, Sez. II civ., proced. concorsuali e dell'esecuz. forzata, 26 aprile 2023 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Angela Randazzo, Giud. Giovanni Panzeri.

Domanda tardiva di ammissione al passivo - Rigetto senza fissazione dell'udienza – Impugnazione mediante reclamo ex art. 26 L.F. - Inammissibilità – Possibile conversione in opposizione allo stato passivo – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
26/04/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33814/2022) – Fallimento, opposizione allo stato passivo e onere probatorio gravante sul ricorrente a pena di decadenza: va considerato sufficiente il mero richiamo ai documenti già prodotti in sede di insinuazione.

Corte di Cassazione, Sez. Lav., 16 novembre 2022, n. 33814 – Pres. Doronzo Adriana, Rel. Adriano Piergiovanni Patti.

Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Indicazione o produzione specifica dei mezzi di prova – Onere  gravante sul ricorrente a pena di decadenza - Documentazione già prodotta dal creditore nella fase di insinuazione al passivo – Avvenuto richiamo in sede di ricorso - Sufficienza – Mancata nuova produzione – Irrilevanza – Tribunale - Acquisizione d’ufficio dal fascicolo della procedura - Necessità.

Data di riferimento: 
16/11/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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