Art. 121 - Presupposti della liquidazione giudiziale., Art. 85 - Suddivisione dei creditori in classi.

Corte di Cassazione (23896/2023) - Il fallimento di un'associazione non riconosciuta non comporta quello per ripercussione di chi ha agito in nome e per conto dell’associazione medesima.

Cass., Sez. 1, 4 agosto 2023, n. 23896, Pres. Cristiano, Est. Vella

Dichiarazione di fallimento di un associazione non riconosciuta – Possibile estensione ai  soggetti che hanno agito in nome e per conto della stessa - Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
04/08/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Corte di Cassazione - Il fallimento di un'associazione non riconosciuta non comporta quello per ripercussione di chi ha agito in nome e per conto dell’associazione medesima.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I Civ., 07 giugno 2023 (data della pronuncia) – Sost. Proc. Gen, Givanni Battista Nardecchia, Rel. Paola Vella.

Dichiarazione di fallimento di un associazione non riconosciuta – Possibile estensione ai  soggetti che hanno agito in nome e per conto della stessa - Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5458/2023) – Differenza tra supersocietà di fatto, fallibile in estensione a seguito del fallimento di un suo socio e holding di fatto eventualmente fallibile autonomamente a richiesta dei soggetti a ciò legittimati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 febbraio 2023, n. 5458 – Pres. Loredana Nzzicone, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Supersocietà di fatto – Ipotesi in cui ricorre – Prova del suo agire nell'interesse dei soci – Differenza rispetto alla holding di fatto  - Soci che perseguono l'interesse delle persone fisiche che ne hanno il controllo – Effetti che ne possono conseguire nelle due ipotesi.

Data di riferimento: 
22/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5480/2023) – Al fine di escludere da fallimento un artigiano non rileva il criterio qualitativo previsto dall'art. 2083 c.c. ma solo il processo congiunto dei requisiti quantitativi previsti dall'art. 1, secondo comma, L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 febbraio 2023, n. 5480 - Pres. Loredana Nazzicone, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Dichiarazione di fallimento di un soggetto che si professi artigiano – Presupposto valido – Criterio quantitativo – Superamento di alcune delle soglie dimensionali previste dall'art. 1, secondo comma, L.F. - Criterio qualitativo previsto dall'art. 2083 c.c. - Irrilevanza.

Data di riferimento: 
22/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4790/2023) – La verifica per stabilire l'assoggettabilità o meno a fallimento di un impresa agrituristica deve basarsi sull'esame delle modalità di utilizzo delle dotazioni e risorse dell'attività agricola.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 febbraio 2023, n. 4790 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Luigi Abete.

Impresa agrituristica – Assoggettabilità o meno a fallimento – Indagine da condursi sulla base di criteri valevoli  per l'intero territorio nazionale – Esame delle modalità di utilizzo di risorse e dotazioni riferibili all'attività agricola – Indagine da considerarsi decisiva.   

Data di riferimento: 
15/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Catania – Liquidazione giudiziale: modalità di accertamento del possesso in capo al debitore dei requisiti dimensionali richiesti per addivenire all'apertura della procedura.

Tribunale di Catania, Sez. Fallimentare, 12 gennaio 2023 – Pres. Mariano Sciacca, Rel. Fabio Letterio Ciraolo, Giud. Alessandro Laurino.

Liquidazione giudiziale – Requisiti di cui all'articolo 2, comma 1, lettera d)”, CCII – Accertamento necessario – Verifica volta ad escluderne il possesso congiunto in capo all'imprenditore - Attività probatoria del debitore – Acquisizione officiosa di informazioni presso le banche dati pubbliche – Modalità sovrapposte previste dal CCII.

Data di riferimento: 
12/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Tribunale di Belluno – Supersocietà di fatto: laddove non ricorrano i presupposti per provarne l'esistenza non può trovare accoglimento l'istanza del curatore di estensione del fallimento in applicazione dell'art. 147, quinto comma, L.F.

Tribunale Ordinario di Belluno, 09 agosto 2022 – Pres. Rel. Federico Montalto, Giudici Enrica Marson e Angela Feletto.

Supersocietà di fatto – Assenza dei presupposti volti a provarne l'esistenza – Richiesta del curatore di società già fallita – Pronuncia del fallimento in estensione ex art. 147, quinto comma, L.F. - Inaccoglibilità.

Data di riferimento: 
09/08/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Cassazione Civile – Onere del debitore di provare i requisiti dell’art. 1, 2° co., LF.

Cassazione Civile, 15 novembre 2010, n. 23052 - Pres. Proto - Rel. Ragonesi.

L'art. 1, secondo comma, LF, così come modificato dal d.lgs. 169/2007, aderendo al principio di prossimità della prova, pone a carico del debitore l'onere di provare di essere esente dal fallimento, gravandolo della dimostrazione del non superamento congiunto dei parametri dimensionali prescritti. (dott.ssa Irma Giovanna Antonini - Riproduzione Riservata)

Data di riferimento: 
15/11/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]