Art. 146 - Beni non compresi nella liquidazione giudiziale.

Corte di Cassazione (5138/2025) - Apprensione al fallimento di beni sui quali terzi vantano diritti: modalità cui possono fare ricorso per rivendicarli.

Corte di Cassazione, Sez. II, 27 febbraio 2025, n. 5138 – Pres. Mauro Mocci, Rel. Stefano Oliva.

Fallimento – Apprensione alla procedura di beni di terzi – Impugnazione - Modalità cui accedere per poterli rivendicare – Necessario ricorso alla proposizione del reclamo ex art. 26 L.F. - Esclusione – Difesa proponibile dai titolari dei diritti nelle forme del giudizio ordinario.

Data di riferimento: 
27/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Terni - Liquidazione controllata: modalità di quantificazione da parte del giudice del limite entro il quale lo stipendio percepito dal debitore non deve acquisirsi all'attivo della procedura.

Tribunale di Terni, Ufficio Procedure Concorsuali, 29 novembre 2024 (data della pronuncia) – Giudice Delegato Claudia Tordo Caprioli.

Liquidazione controllata –Acquisizione dello stipendio del debitore – Esclusione di quanto necessario alle esigenze del debitore e della sua famiglia – Limite da fissarsi da parte del giudice - Criterio cui attenersi per stabilirne l'ammontare.

Data di riferimento: 
29/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (14349/2024) - Giudizio avente ad oggetto la revocatoria del fondo patrimoniale anteriormente costituito dal fallito: permanere della legittimazione passiva in capo allo stesso.

Corte di Cassazione, Sez. III, 22 maggio 2024, n. 14349 – Pres. Luigi Alessandro Scarano, Rel. Pasqualina Anna Piera Condello.

Fallimento – Fondo patrimoniale - Azione revocatoria avente ad oggetto l'avvenuta sua anteriore costituzione - Permanere in questo caso della legittimazione passiva in capo al fallito – Fondamento.

Data di riferimento: 
22/05/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11351/2024) – Il contribuente che dopo essere stato dichiarato fallito ha continuato a svolgere attività in proprio è legittimato ad impugnare l'atto impositivo emesso nei suoi confronti.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 29 aprile 2024, n. 11351 – Pres. Ettore Cirillo, Rel. Rosanna Angarano.

Dichiarazione di fallimento - Contribuente che anche dopo ha continuato a svolgere attività in proprio – Atto impositivo emesso nei suoi confronti dall'Agenzia delle Entrate - Legittimazione del fallito all'impugnazione - Sussistenza – Differenza rispetto a quanto accade in caso di contenzioso tributario relativo a rapporti anteriori al fallimento.

Data di riferimento: 
29/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12730/2024) – Integra il delitto di bancarotta fraudolenta post-fallimentare l'avere il fallito creato una nuova società per proseguire l'attività e destinato alla stessa i ricavi non necessari al mantenimento familiare.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 27 marzo 2024, n. 12730 - Pres. Grazia Rosa Anna Miccoli, Rel. Matilde Brancaccio.

Bancarotta fraudolenta patrimoniale post-fallimentare – Inizio di una nuova attività da parte del fallito dopo la dichiarazione di fallimento - Ricavi eccedenti i redditi necessari per il mantenimento proprio e della propria famiglia - Mancato conferimento alla procedura concorsuale – Configurabilità di detto reato.

Data di riferimento: 
27/03/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3785/2024) – Legittimazione del curatore ad agire per ottenere il valore di riscatto di una polizza “united linked”.

Cass., Sez. 1, 12 febbraio 2024, n. 3785, Pres. Ferro, Est. Fidanzia

FALLIMENTO - Effetti - Polizze united linked pure - Funzione esclusivamente finanziaria e speculativa - Applicabilità dell’art. 1923 c.c. e dell’art. 46 LF – Esclusione -  Potere di acquisizione all'attivo fallimentare ex art. 42 l.fall. - Sussistenza 

Data di riferimento: 
12/02/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Procura Generale della Cassazione – Le polizze assicurative denominate “unit-linked”, laddove non rispondano ad una finalità previdenziale ma di investimento, possono in caso di fallimento dell'assicurato essere riscattate dal curatore.

Procura Generale della Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 dicembre 2023 – Sostituto Procuratore Generale Giovanni Battista Nardecchia, Rel. Andrea Fidanzia. 

Polizze assicurative sulla vita “unit-linked” - Intervenuto fallimento dell'assicurato – Necessario esame della finalità, previdenziale o di mero finanziamento, del sottostante contratto – Polizza non funzionali allo scopo di previdenza – Curatore – Legittimazione ad agire per ottenere il relativo valore di riscatto – Motivo sottostante.

Data di riferimento: 
18/12/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Treviso - Liquidazione controllata: la quota di reddito da riservare al debitore per il mantenimento suo e della famiglia va determinato dal giudice delegato e non con la sentenza di apertura della procedura.

Tribunale Treviso, 25 Settembre 2023. Pres. Casciarri. Est. Munaro.

Liquidazione Controllata - Quota di reddito da riservare al debitore per il mantenimento suo e della famiglia – Determinazione riservata al giudice delegato e non nella sentenza di apertura della procedura.

Data di riferimento: 
25/09/2023
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

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