Art. 206 - Impugnazioni., Art. 16. - Sentenza dichiarativa di fallimento.

Corte di Cassazione (37802/2022) – Fallimento e fase che precede la formazione dello stato passivo: inammissibilità dell'ampliamento del petitum e della causa petendi posti alla base della richiesta di insinuazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 dicembre 2022, n. 37802 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Falabella.

Fallimento – Istanza di insinuazione – Fase che precede la formazione dello stato passivo– Ampliamento del petitum e della causa petendi posti alla base di tale richiesta – Inammissibilità – Riduzione viceversa possibile - Fondamento.

Data di riferimento: 
27/12/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2899/2022) – Amministrazione straordinaria e richiesta di ammissione al passivo in prededuzione dopo il deposito del progetto di stato passivo ma prima dell'udienza di verifica.

Cass., Sez. 1, 31 gennaio 2022, n. 2899, Pres. Bisogni, Est. Vella

Amministrazione straordinaria - Deposito dello stato passivo – Successiva richiesta della prededucibilità del credito già insinuato - “Emendatio libelli” - Configurabilità - Presupposti.

Data di riferimento: 
31/01/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25911/2021) – La fissazione dell'adunanza dei creditori oltre i centoventi giorni dalla sentenza di fallimento non comporta automaticamente la proroga del termine per la presentazione delle domande di insinuazione tardive.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 23 settembre 2021, n. 25911 – Pres. Umberto Luigi Cesare Giuseppe Scotti, Rel. Eduardo Campese.

Sentenza di fallimento – Tribunale – Udienza di audizione dei creditori – Fissazione oltre i centoventi giorni dal deposito – Mancata precisazione del motivo – Presentazione di domande tardive di ammissione al passivo - Automatica proroga anche del termine a tal fine previsto – Esclusione - Complessità della procedura – Necessità che venga esplicitamente riconosciuta dal tribunale.  

Data di riferimento: 
23/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (29258/2019) – Inottemperanza da parte del curatore dell’obbligo di comunicare ai creditori il suo indirizzo PEC: possibili conseguenze in caso di deposito in cancelleria delle domande di insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 novembre 2019, n. 29258 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Paola Vella.

Procedure fallimentari – Obblighi informativi cui il curatore è tenuto ex art. 92 L.F. – Insinuazione al passivo – Modalità cui i creditori sono tenuti ad attenersi ex art. 93 L.F. – Utilizzo necessario della PEC - Mancato rispetto di dette disposizioni – Conseguenze che ne possono derivare.

Data di riferimento: 
12/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]