Art. 210 - Procedimenti relativi a domande di rivendica e restituzione., Art. 98. - Impugnazioni.

Corte di Cassazione (31756/2023) – Va considerato dipeso da giusta causa ex art. 101 L.F. il ritardo nella proposizione di una domanda di restituzione di un bene in presenza di una precedente istanza ex art. 87 bis L.F. non espressamente rigettata.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 novembre 2023, n. 31756 – Pres. Magda Cristiano,  Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento - Domanda di restituzione di un bene – Proposizione ultratardiva - Antecedente proposizione di una analoga istanza ex art.87 bis L.F. - Giudice delegato – Richiesta non espressamente rigettata – Ritardo da considerarsi dovuto a giusta causa – Avvenuta inventarizzazione di quel bene da  parte del curatore – Circostanza irrilevante.

Data di riferimento: 
15/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12119/2022) – Liquidazione coatta amministrativa e ritualità cui attenersi per decidere dell'ammissibilità delle domande tardive di insinuazione al passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 aprile 2022, n. 12119 – Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Paola Vella.

Liquidazione coatta amministrativa – Procedura aperta successivamente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 5 del 2006 – Domanda tardiva di ammissione al passivo – Percorso decisorio.

Data di riferimento: 
13/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15171/2021) – Presupposto del venir meno della legittimazione del curatore fallimentare per effetto della sopravvenuta chiusura del fallimento in virtù dell'omologazione del concordato fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 maggio 2021, n. 15171 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Domanda di restituzione di beni – Giudice Delegato – Rigetto – Giudizio di opposizione – Domanda di concordato fallimentare – Omologazione – Evento dichiarato in udienza - Legittimazione del curatore – Venir meno da quel momento.

Data di riferimento: 
31/05/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10833/2021) – Fallimento: non attitudine del provvedimento emesso in sede di procedura di restituzione di beni ai terzi ex art. 87 bis L.F. ad acquisire efficacia di giudicato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 aprile 2021, n. 10833 – Pres. Magda Cristiani, Rel. Roberto Amatore.

Fallimento – Soggetto terzo - Istanza di restituzione dei beni ex art. 87 bis L.F. - Presupposti perché venga accolta– Procedimento ex art. 103 L.F. - Attivazione possibile in caso di rigetto – Oneri  probatori più gravosi.

Data di riferimento: 
23/04/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2737/2021) – Amministrazione straordinaria: natura della domanda di rivendica e ammissibilità della stessa anche se riferita a beni fungibili.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 febbraio 2021, n. 2737 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Amministrazione straordinaria - Domanda di rivendica di beni ex art. 103 L.F. – Differenza rispetto all'insinuazione al passivo di un credito – Presupposto.

Data di riferimento: 
05/02/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23477/2020) – Inaccoglibilità della domanda di un ente impositore di tributi volta ad ottenere la rivendica e restituzione, ex art. 103 L.F., delle somme giacenti sui conti correnti del concessionario della riscossione insolvente.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 27 ottobre 2020, n. 23477 – Pres. Maria Acierno, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Concessionario della riscossione insolvente – Conseguente ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria - Ente impositore di tributi -Domanda di rivendica e restituzione ex art. 103 l.fall. - Somme di denaro affluite sui conti bancari e postali della concessionaria – Esperibilità di quell'azione - Esclusione – Fondamento.  

Data di riferimento: 
27/10/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Verona – Fallimento che faccia seguito senza soluzione di continuità ad un concordato preventivo: inaccoglibilità di una domanda di restituzione basata su prova documentale formata nel corso della procedura minore.

Tribunale di Verona, Sez. II civ., 17 giugno 2019 – Pres. Rel. Monica Attanasio, Giud. Pier Paolo Lanni e Luigi Pagliuca.

Fallimento – Domanda di restituzione – Beni consegnati al fallito - Contratto con patto di riservato dominio – Effettiva avvenuta pattuizione di detta clausola – Prova  - Documenti formati nel corso del precedente concordato preventivo – Inopponibilità di tali atti alla procedura fallimentare.

Data di riferimento: 
17/06/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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