Art. 210 - Procedimenti relativi a domande di rivendica e restituzione.

Corte di Cassazione – Fallimento e presupposto del reato di bancarotta per distrazione: disponibilità del bene nel patrimonio del fallito, a prescindere dalla sua provenienza lecita o illecita.

 

Corte di Cassazione , Sez. V pen., 20 ottobre 2016 n. 44350 - Pres. Nappi, Rel. Micheli.

 

Fallimento - Bancarotta fraudolenta – Fattispecie  incriminatrice - Distrazione – Beni non rinvenuti – Appartenenza dei beni al fallito – Requisito non decisivo – Possesso precario - Effettivo ingresso del bene nel patrimonio – Circostanza decisiva -  Distacco ingiustificato - Spendita o sottrazione del denaro ottenuto -  Integrazione del reato.

 

Data di riferimento: 
20/10/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma - Improcedibilità dell’azione di rilascio ex art. 665 c.p.c. nei confronti di impresa successivamente sottoposta alla procedura di amministrazione straordinaria.

Tribunale di Roma, 09 Luglio 2016 – Imposimato, est.

Amministrazione straordinaria – Ordinanza di rilascio ex art. 665 c.p.c. promossa prima dell’inizio della procedura – Improcedibilità.

Data di riferimento: 
09/07/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Catania – Fallimento: istanza di ammissione al passivo quale rivendica di somme di denaro. Agenzia dei beni confiscati e richiesta di restituzione di somme versate.

Tribunale di Catania 05 maggio 2016 - Pres. Renda, Rel. De Bernardin.

Fallimento – Domanda di rivendica di somme di denaro  – Istanza da qualificarsi quale insinuazione al passivo.

Provvedimento di confisca – Revocazione – Effetti – Istanza di restituzione –Agenzia dei beni confiscati - Legittimazione in sede fallimentare - Unico soggetto tenuto all’eventuale restituzione.

Data di riferimento: 
05/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Taranto – Presupposto perchè possa essere proposta nei confronti della curatela la domanda giudiziale volta al riconoscimento dell'usucapione di un bene considerato facente parte dell'attivo fallimentare.

Tribunale di Taranto, 13 luglio 2015 - Giud. Est. Caterina Stasi.

Dichiarazione di fallimento - Bene considerato facente parte dell'attivo - Usucapione dello stesso - Azione giudiziale volta ad accertarla - Proponibilità nei confronti della curatela fallimentare - Modalità d'acquisto già anteriormente perfezionatasi - Presupposto  nevcessario. 

Data di riferimento: 
13/07/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo - Apposizione dei sigilli e tutela del proprietario dell‘immobile all’interno del quale si trovano i beni nella disponibilità della procedura fallimentare.

Reclamo ex art. 36 L.F.

Tribunale di Bergamo 8 agosto 2014, dott. Vitiello

Procedura fallimentare – Apposizione dei sigilli – Tutela del proprietario – Strumento utilizzabile.

Data di riferimento: 
08/08/2014
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Reclamo contro gli atti del curatore e non ricorribilità ex art. 111 Cost..

Reclamo art. 36

Cassazione civile, Sez. I, 1 giugno 2012, n. 8870 - Dott. Plenteda Presidente - Dott. Didone Relatore

Fallimento - Curatore - Potere discrezionale del curatore - Contratto preliminare - Comitato dei creditori - Autorizzazione del giudice delegato - Reclamo ex. art. 36 l.f. - Ricorso per cassazione.

Data di riferimento: 
01/06/2012
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione - Termine per l’opposizione allo stato passivo nella liquidazione coatta amm. e regime transitorio.

Cassazione civile, sez. I , 23 luglio 2010, n. 17337 - Pres. Proto - Rel., est. Ceccherini.

Opposizione allo stato passivo - Liquidazione coatta amministrativa - Termine per proporre l'opposizione - Regime intermedio ex d.lgs. n. 5 del 2006 - Trenta giorni - Fondamento.

Data di riferimento: 
23/07/2010
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Tribunale competente a decidere dell’ azione revocatoria fallimentare nei confronti di soggetto a sua volta fallito o posto in liquidazione coatta amministrativa nelle more del giudizio.

Corte di Cassazione, Sez. I,  30 agosto 1994 n. 7583 – Pres. Vincenzo Salafia, Rel. Vincenzo Proto.

Fallimento –  Azione revocatoria fallimentare – More del giudizio - Convenuto dichiarato fallito o sottoposto a liquidazione coatta amministrativa – Dichiarazione d’inefficacia - Competenza del tribunale del primo fallimento.

Data di riferimento: 
30/08/1994
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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