Tribunale di Roma – Concordato minore: deve considerarsi inammissibile la proposta contenente la previsione di una durata eccessiva del piano, specie se eccedente i cinque anni.
Versione stampabileTribunale di Roma, 14 giugno 2023 (data della pronuncia) – Giudice delegato
Concordato minore – Previsione del suo svolgimento per più di cinque anni - Eccessiva durata del piano - Inammissibilità – Ragioni sottostanti.
Deve considerarsi inammissibile la proposta di concordato minore avanzata da un soggetto sovraindebitato, pur in possesso sia di redditi da lavoro dipendente che di redditi professionali, che preveda una tempistica di adempimento assai lunga [nello specifico, diciassette anni] e ciò per due ordini di motivi: da un lato, perché, seppure l'art. 74 C.C.I. non indichi una durata massima del del piano, limitandosi a prevedere che la proposta deve indicare tempi e modalità per superare la crisi, una tempistica dei pagamenti di quel tipo risulta eccessiva e ciò determina la nullità della causa della proposta concordataria; dall'altro con riferimento alla manifesta inidoneità del piano a raggiungere i suoi obiettivi. Quanto al primo motivo, si è infatti discusso molto in dottrina ed in giurisprudenza su quale sia il limite di durata ragionevole del piano concordatario (tale deve ritenersi anche quello che di quel tipo, seppur minore e seppur proposto da un professionista) e dei tempi di pagamento dei creditori e normalmente lo è individuato in 5 anni, con un margine di apprezzamento da svolgere nel caso concreto; quanto al secondo, la proiezione su di un arco temporale così lungo della capacità del ricorrente, anche tenuto conto della sua età, di mantenere il reddito netto indicato è tale da privare il piano di per sé (ossia in relazione al mero dato dell’arco temporale proposto) di quella credibilità minima che possa renderlo sottoponibile ai creditori. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29472.pdf
[cfr. in questa rivista, in tema di controllo di fattibilità del concordato preventivo ordinario in particolare in tema di durata: Corte di Cassazione, Sezioni Unite, 23 gennaio 2013 n. 1521 https://www.unijuris.it/node/1701].