Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Istanza di risoluzione di un concordato: modalità di individuazione, a seconda dei legittimati e di quanto previsto dal decreto di omologa, del giorno dal quale far decorrere il termine per proporla.

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Data di riferimento: 
09/06/2023

Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sez. III civ., 09 giugno 2023  - Pres. Enrico Quaranta, Rel. Simona Di Rauso, Giud. Valeria Castaldo.

Concordato preventivo omologato – Istanza di risoluzione per grave inadempimento – Termine fissato per l'ultimo adempimento – Necessaria proposizione entro un anno – Modalità di individuazione del giorno da cui farlo decorrere -  Natura del soggetto legittimato alla richiesta e  decorrenza degli effetti dell'omologazione – Circostanze da ritenersi rilevanti.

Al fine dell'esame dell'ammissibilità  di una domanda di risoluzione ex art. 186 L.F.,  a motivo del verificarsi di un  inadempimento grave, di un concordato come omologato e per stabilire se sia stata proposta in particolare entro un anno dal termine fissato per l'ultimo adempimento, come richiesto dal terzo comma di detto articolo, occorre procedere all'individuazione del dies a quoda cui far decorrere il termine per la proposizione del ricorso. A tale scopo occorre stabilire la data in cui il decreto che ha deciso dell'omologazione sia stato portato a conoscenza degli interessati in modo di verificare, sulla base di quanto previsto dal piano, il termine ultimo entro quanto la proposta doveva essere adempiuta e per far ciò occorre distinguere tra soggetti specificamente individuati e destinatari, ai sensi dell’art. 180, comma 5, L. fall., della comunicazione del provvedimento di omologa (debitore e commissario giudiziale tenuto a darne notizia ai creditori) e terzi non individuati, destinatari della pubblicità notizia camerale ex art.17 L.F. che stabilisce il momento a partire dal quale quel provvedimento diviene provvisoriamente esecutivo. Ciò vale però a condizione che le parti non abbiano [come nel caso specifico] previsto che il termine per adempiere il concordato decorra dal momento in cui il decreto di omologazione divenga definitivo in quanto, in tal caso, occorre fare riferimento al disposto dell'art. 183 L.F. e verificare se il reclamo sia stato sollevato o sia viceversa scaduto il termine per poterlo proporre, termine che, nel silenzio della norma, deve, alla luce di un orientamento della Cassazione, fissarsi facendo ricorso a quanto stabilito dall'art. 18 L.F., disposizione prevista per la proposizione del reclamo avverso la dichiarazione di fallimento, da potersi applicare anche nei confronti del decreto che decide dell'omologazione del concordato preventivo potendo le due decisioni risultare contestualmente impugnabili; onde anche il termine per  proporre reclamo avverso il decreto di omologa del concordato deve essere fissato in trenta giorni dalla sua notificazione alla parte interessata in quanto, ad avviso della Corte, la circostanza che sia soggettivamente individuata  la parte che si oppone all'omologazione esclude che possa applicarsi in via analogica il disposto del quarto comma di detto articolo che stabilisce per gli interessati diversi dal debitore che si debba fare riferimento alla data di iscrizione nel registro delle imprese. Al riguardo il Tribunale condivide appieno quest'ultima ricostruzione per l’ipotesi in cui la parte che si oppone all’omologa sia soggettivamente individuata e, perciò, abbia ricevuto la notifica del decreto, ma ritiene che anche in questo caso, in assenza di notifica, si debba operare, come detto sopra, una distinzione in base ai soggetti legittimati, per cui, nei confronti del debitore e del commissario, in assenza di notifica, debba trovare per analogia il disposto dell’art. 327 c.p.c. e, pertanto, il termine lungo di impugnazione, di sei mesi,  si debba far decorrere dal deposito del provvedimento in cancelleria, per i soggetti non specificatamente individuati, in particolare dei creditori non opponenti, ai sensi dell'art. 18, comma 4, L.F. dal momento dell’iscrizione del provvedimento nel registro imprese. ( Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-santa-maria-capua-vetere-9-giugno-2023-pres-quaranta-est-di-rauso

Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: