Tribunale di Catanzaro – Condizioni di proponibilità dell’azione ex art. 2497 c.c.

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Data di riferimento: 
08/03/2017

Tribunale di Catanzaro, 08 Marzo 2017. Est. Carmen Ranieli.

Società a responsabilità limitata – Applicabilità dell'art. 146 l.f. – Legittimazione del curatore.

Azione ex art. 2497 c.c. – Oneri a carico del proponente – Richiesta di adempimento alla società controllata – Condizione di proponibilità – Sussistenza.

Nel caso di fallimento di una società di capitali (che sia una s.p.a. o una s.r.l.), le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori (sia quelle previste dagli artt. 2393 e 2394 c.c. sia quella ex art. 2476 c.c.) confluiscono nell’unica azione prevista dall’art. 146, secondo comma, lett. a), legge fall., di cui è titolare il curatore, che è quindi l’unico soggetto legittimato a proseguire l’azione. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

Né la messa in mora né la preventiva escussione della società controllata costituiscono condizioni dell’azione e di proponibilità della domanda volta a far valere ex art. 2497 c.c. la responsabilità dell’ente capogruppo, ma ciò non esclude che sussista comunque, in capo a chi agisce ai sensi dell’art. 2497 c.c., un onere (minimo) di dimostrazione di aver richiesto alla società l’adempimento del debito. Non può dirsi di conseguenza soddisfatta la suddetta condizione di proponibilità della domanda, qualora manchi ogni evidenza di richiesta di soddisfazione avanzata alla controllata e pertanto va nell’ipotesi dichiarata l’improponibilità dell’azione ex art. 2497, primo e secondo comma, c.c. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

 

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/17244.pdf

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: