Corte di Cassazione (3465/17) – Concordato preventivo: decorrenza iniziale e termine per la proposizione del reclamo avverso il decreto di omologazione o di diniego dell’omologazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 febbraio 2017 n. 3465 - Pres. Aniello Nappi, Rel. Renato Bernabai.

Concordato Preventivo -  Decreto di omologazione o di diniego – Reclamo - Proponibilità - Termine di trenta giorni - Analogia con altri reclami – Sentenza dichiarativa di fallimento - Decreto di omologazione del concordato fallimentare.

Concordato fallimentare - Decreto di omologazione o di diniego – Proposizione del reclamo _ Decorrenza iniziale del termine – Notifica del provvedimento - Pubblicazione nel Registro delle imprese - Esclusione.

Nel silenzio della norma, si deve ritenere che il termine per il reclamo ex art. 183 L.F. avverso il decreto di omologazione o di diniego di omologazione di un concordato preventivo sia di trenta giorni, in quanto con lo stesso reclamo può essere altresì impugnata anche la sentenza dichiarativa di fallimento contestualmente emessa a norma dell’art. 180, settimo comma, L.F., nei confronti della quale l’art. 18 L.F. contempla per il reclamo appunto detto termine (che è poi lo stesso previsto in caso di reclamo in tema di concordato fallimentare ai sensi dell’art 131 L.F.). (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Il termine per la proposizione del reclamo avverso il decreto di omologazione o di diniego del concordato preventivo ex art. 183 L.F. si deve ritenere decorra dalla notifica del provvedimento al soggetto interessato al ricorso; ciò, a differenza di quello avverso la sentenza di fallimento che, potendo essere proposto da qualunque interessato, decorre dalla pubblicazione nel Registro delle imprese, che costituisce l’unica forma di pubblicità idonea a portare quella decisione a conoscenza della generalità dei soggetti. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata) 

http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20Civ.%203465.2017%20_0.pdf