Tribunale di Padova – Concordato preventivo: laddove il debitore ostacoli l'esecuzione di una proposta concorrente come omologata, il Tribunale può conferire al Commissario giudiziale il potere di compiere in luogo di quello gli atti necessari.

Tribunale di Padova, Sez. I civ., 03 marzo 2022 (data della pronuncia) – Pres. Caterina Santinello, Rel. Micol Sabino, Giud. Giovanni Giuseppe Amenduni.

Concordato preventivo – Omologazione di una proposta concorrente – Previsione della cessione d'azienda ad un assuntore con liberazione del debitore originario – Atti necessari a dare esecuzione alla proposta - Mancato compimento da parte dello stesso debitore – Proponente – Istanza  di conferimento al Commissario Giudiziale del potere di porli in essere – Surrogazione – Ammissibilità.

Nell’ambito del concordato preventivo, qualora il debitore, in violazione del disposto di cui all’art. 185, comma 3, L.F., risulti inadempiente rispetto all'obbligo di compiere ogni atto necessario a dare esecuzione alla proposta presentata da un creditore concorrente e regolarmente omologata, il Tribunale, su richiesta dello stesso proponente, può attribuire, ai sensi del quinto comma del predetto articolo, al Commissario giudiziale i poteri necessari a provvedere in luogo del debitore al compimento degli atti a questo richiesti come previsti nel piano concordatario [nello specifico, con riferimento all'impegno cui il debitore era tenuto di procedere alla stipula del contratto notarile di trasferimento della sua azienda, il Tribunale ha considerato lo stesso inadempiente dato che ostacolava la conclusione della cessione prevista nella proposta concordataria concorrente adducendo la necessità del previo inserimento nel relativo contratto  di clausole ultronee o inammissibili, e, di conseguenza, ha conferito al Commissario giudiziale i poteri per il compimento degli atti relativi in sostituzione del debitore]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-padova-3-marzo-2022-est-santinello

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27131.pdf