Tribunale di Asti - Concordato preventivo - Ammissione - Proposta - Transazione fiscale - Omessa richiesta - Conseguenze

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Data di riferimento: 
03/02/2010

Tribunale di Asti, decr., 3 febbraio 2010. Pres. Dolcino - Rel. Ceccon

L'imprenditore che presente una proposta di concordato preventivo non deve utilizzare lo strumento della transazione fiscale, in quanto la possibilità del soddisfacimento non integrale dei crediti privilegiati, senza alcuna distinzione di sorta, é previsto dall'art. 160, secondo comma l.fall., norma di portata generale, che non pone alcuna limitazione in relazione alla natura dei crediti falcidiati. Di conseguenza il voto contrario espresso dall'Agenzia delle Entrate e dal concessionario della riscossione ha l'unico effetto di escludere che la società possa conseguire il consolidamento della propria esposizione debitoria nei confronti del fisco e non quella di incidere sull'ammissibilità del concordato.

L'equiparazione disposta nei commi secondo e terzo dell'art. 177 l.fall. rileva solo sul piano del computo delle maggioranze, nel senso di prevedere a quali condizioni i creditori privilegiati, che come tali non sarebbero ammessi al voto, possono partecipare all'approvazione del concordato al pari dei chirografari, ma tali crediti, per la parte non soddisfatta, non trovano collocazione, in sede di ripartizione, tra i crediti chirografari.

La quantificazione dei crediti contestati assume rilievo nel giudizio di omologazione del concordato preventivo nei limiti in cui possa incidere sulle maggioranze e sulla fattibilità del piano concordatario, dovendo il loro soddisfacimento essere rimesso alla fase successiva di esecuzione sulla base di titoli comprovanti la loro esistenza ed entità.

Se il concordato preventivo é approvato dalla maggioranza dei crediti ammessi al voto e da tutte le classi dei creditori votanti, il tribunale non deve compiere, in sede di omologazione, alcuna valutazione della convenienza della proposta.

(Provvedimento, titolo e massima tratti dal mensile di giurisprudenza e dottrina "Il Fallimento e le altre procedure concorsuali". Editore IPSOA - Milano. n. 6/2010 con nota di Giuseppe Verna) Riproduzione riservata.

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]