Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Istanza del P.M. di fallimento : possibile proposizione su segnalazione del G.D. nell'ambito di un concordato o anche “omisso medio” in caso di inadempimento laddove omologato.
Versione stampabileTribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sez. III, 06 febbraio 2023 (data della pronuncia) – Pres. Enrico Quaranta, Rel. Marta Sodano, Giud. Elisabetta Bernardel.
Procedimento di concordato – Ricorrenza di uno stato di insolvenza del debitore – Segnalazione fatta dal giudice delegato - Dichiarazione di fallimento su iniziativa del P.M. - Ammissibilità – .
Concordato preventivo – Omologazione – Inadempimento degli impegni assunti – Istanza di risoluzione – Mancata proposizione entro il termine fissato per l'ultimo adempimento - Possibilità per il P.M. di richiedere comunque il fallimento - Presupposto.
Si deve considerare legittimo l’operato del P.M. che presenti istanza di fallimento ex art. 7, n. 2) L.F. a seguito di segnalazione che sia stata effettuata nell’ambito di una procedura di concordato da parte del Giudice delegato, sulla scorta delle relazioni depositate dal Commissario Giudiziale e dal Commissario Liquidatore, stante che tale procedura può considerarsi quale “procedimento civile”. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
Il Pubblico Ministero conserva la legittimazione a proporre istanza di fallimento, pur se sia scaduto il termine ultimo previsto dall’art. 186 L.F. a favore dei creditori per richiedere la risoluzione del concordato omologato e non adempiuto; ciò che è infatti improcedibile è unicamente l’originaria istanza di fallimento come già presentata, senza che tuttavia sia preclusa al Pubblico Ministero o ai creditori la proposizione di una nuova istanza di fallimento che tenga conto della insolvenza generatasi per effetto del mancato adempimento delle obbligazioni concordatarie assunte dal debitore. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29567.pdf
[in tema di dichiarabilità del fallimento su istanza del P.M. che abbia avuto notizia dell'insolvenza nel corso di un procedimento civile, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 20 gennaio 2021, n. 976 https://www.unijuris.it/node/5523; in tema di dichiarabilità del fallimento, come successivo ad un concordato omologato, “omisso medio”, in caso si inadempimento, cfr.: Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili, 14 febbraio 2022, n. 4696 https://www.unijuris.it/node/6058].