Art. 33 - Cessazione dell'attività., Art. 54 - Misure cautelari e protettive.

Tribunale di Napoli Nord – Notifica del ricorso per la dichiarazione di fallimento non andata a buon fine per causa imputabile all’istante: inammissibilità di una rimessione in termini.

Tribunale di  Napoli Nord, Sez. III civ., 02 dicembre 2015 – Pres. Arminio Salvatore Rabuano, Rel. Maria Grazia Laconica, Giud. Cristina Satta.

Istanza di fallimento - Mancata notifica –  Non imputabilità alla parte ricorrente – Circostanza non provata – Richiesta di termine per la rinotifica – Inaccoglibilità.

Data di riferimento: 
02/12/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21286/2015) – Preclusione dell’accesso alla procedura di concordato preventivo da parte di una società cancellata dal registro delle imprese.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 20 ottobre 2015, n. 21286 – Pres. Massimo Dogliotti, Rel. Magda Cristiano.

Società  estinta – Cessazione dell’attività -  Cancellazione dal registro delle imprese - Fallibilità entro l’anno -  Domanda di ammissione a concordato preventivo – Preclusione – Scopo dilatorio – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
20/10/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Rimini – Istanza di fallimento fondata su fattura e mancanza di legittimazione del creditore istante.

Tribunale di Rimini, 11 Marzo 2015 -  Rossella Talia, pres. - Maria Antonietta Ricci, rel. – Dario Bernardi, giudice.

Istruttoria prefallimentare  – Prova del credito del ricorrente – Fattura – Insufficienza -  Espletamento attività istruttoria – Inammissibilità. Istruttoria prefallimentare  – Legittimazione del ricorrente – Presupposto necessario per la dichiarazione di fallimento – Esistenza altri debiti verso terzi – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
11/03/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Reggio Emilia - Invalidità del trust funzionale all'applicazione dell'art. 10 l.f.

Tribunale di Reggio Emilia, 14 marzo 2011 - dott. Giovanni Fantidini

Non ogni trust é valido ed efficace in quanto tale, é indispensabile perciò esaminare l'atto costitutivo di trust per comprendere il programma negoziale che si è prefisso il disponente e valutare la meritevolezza degli interessi sottesi a tale atto, oltre che l'eventuale possibilità di raggiungere i medesimi obiettivi con istituti di diritto interno.

Data di riferimento: 
14/03/2011
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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