Art. 131 - Deposito delle somme riscosse.

Corte di Cassazione (45092/2023) – Il curatore che chieda ai debitori del fallimento di versare le somme dovute su un suo conto personale anziché su quello della procedura, risponde del reato di peculato e non di truffa aggravata.

Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 08 novembre 2023, n. 45092 - Pres.Gaetano De Amicis, Rel. Maria Silvia Giorgi.

Curatore – Somme dovute alla procedura da debitori del fallimento – Richiesta di versamento su un suo conto personale – Consumazione del reato di peculato e non di truffa aggravata – Possibilità di disporre di dette somme in ragione dell'ufficio pubblico ricoperto – Non ricorso ad artifici e raggiri - Fondamento

Data di riferimento: 
08/11/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (45092/2023) – Integra il reato di peculato la condotta del curatore che indichi ai debitori del fallimento un conto corrente personale, anziché quello della procedura, e si appropri per fine personali di quanto versato.

Corte di Cassazione, Sez. VI, 03 ottobre 2023, n. 45092 – Pres. Gaetano De Amicis, Rel. Maria Silvia Giorgi.  

Fallimento – Curatore – Reati di peculato e di truffa aggravata – Consumazione - Differenza strutturale tra le due ipotesi.

Data di riferimento: 
03/10/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (37439/2017) – Impugnativa da parte del curatore delle misure cautelari reali aventi ad oggetto somme in giacenza sul conto della procedura fallimentare: applicazione del principio della prevenzione.

Corte di Cassazione, Sez. III pen., 27 luglio 2017 n. 37439 – Pres. Aldo Cavallo, Rel. Ubalda Macrì.

Fallimento - Misure cautelari reali – Impugnativa - Diritto einteresse del curatore fallimentare – Giudice – Bilanciamento degli interessi - Apprezzamento in concreto - Principio di prevenzione – Applicazione.

Data di riferimento: 
27/07/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Profili giuridici cui attenersi in particolare alla luce del D. L. 83/2015 e profili organizzativi per la corretta applicazione dell’art. 34, ultimo comma, L.F.

Tribunale di Bergamo 03 marzo 2016 – Pres. Vitiello, Est. Giraldi, Golinelli, Panzeri.

Concordato preventivo - D. L. 83/2015  -  Applicazione – Pagamento di almeno il 20% dei crediti chirografari – Utilità assicurata ai creditori – Offerte concorrenti – Proposte concorrenti – Fallimento –  Previsione di insufficiente realizzo - Arresto dell’accertamento del passivo – Istanza del curatore – Prelievo delle somme depositate – Documentazione “di ritorno” - Indicazioni.

Data di riferimento: 
03/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Giudizio di verosimiglianza espresso dall’attestatore relativamente al verificarsi di eventi futuri ed incerti condizionanti una proposta di concordato preventivo.

 

Tribunale di Roma 16 dicembre 2015 – Pres. La Malfa, Est. Odello

 

Concordato preventivo – Proposta  sottoposta a condizione sospensiva – Attestatore –Verosimiglianza del verificarsi di eventi futuri ed incerti – Giudizio esaustivo – Apertura della procedura.

 

Data di riferimento: 
16/12/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]