Tribunale di Torino - Foro del consumatore ed attrazione al foro fallimentare delle cause idonee a incidere sul passivo.

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Data di riferimento: 
06/03/2013

Tribunale Torino, 06 marzo 2013 - - Est. Maria Cristina Contini.

Accertamento del passivo - Principio di attrazione delle cause idonee ad incidere sul passivo - Concorso tra il foro fallimentare ed altri fori individuabili secondo gli ordinari criteri di competenza - Esclusione.

La cosiddetta "attrazione" al "foro fallimentare" delle cause idonee a incidere sul passivo del fallito, discendente dal disposto dell'art. 52 legge fallimentare, non opera sul piano della competenza, ma pone il diverso principio della obbligatorietà ed esclusività del procedimento di verifica del passivo, quale speciale strumento di cognizione attribuito a un giudice la cui individuazione è, per questo, svincolata da criteri di competenza; non è, pertanto, configurabile un concorso, tra questo foro ed altri astrattamente individuabili secondo gli ordinari criteri dettati dal Codice di rito (o dalle leggi speciali quali l'art. 33 lettera u) del Codice del Consumo), che possa essere risolto con gli ordinari criteri quali quello dettato dall'art. 33 c.p.c. (v. Cass. Sez. I, 3 febbraio 2006, n.2439). (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Segnalazione dell'Avv. Alessandro Lazzari

(Provvedimento, titolo e massima tratti dalla rivista on-line www.ilcaso.it - riproduzione riservata)

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]