Tribunale di Treviso – Il privilegio delle cooperative agricole – Requisiti.

Tribunale di Treviso, 23 dicembre 2014 – dott. Antonello Fabbro, presidente – dott. Alberto Valle, giudice – dott. Elena Rossi, giudice rel.

Cooperative agricole – Privilegio ex art. 2751 bis n. 5 bis c.c. – Apporto di beni e servizi da parte dei soci – Ammissibilità.

Interessi ex D.Lgs 231/2002 – Richiesta in sede di opposizione allo stato passivo – Inammissibilità.

Per riconoscere il privilegio di cui all’art. 2751 bis n. 5 bis c.c. occorre verificare che lo stesso sia sorto nell’ambito dello scambio mutualistico, in via diretta o indiretta. Lo scambio mutualistico sussiste per espressa previsione di legge (art. 2512 co. 1, n. 3 c.c.) anche in quelle ipotesi di cooperazione che si attuano mediante l’apporto di beni o servizi da parte dei soci cooperatori senza che sia richiesto che questi ultimi svolgano attività lavorativa a vantaggio della società (ipotesi tipica in tal senso è quella che viene attuata dalle cooperative agricole che commercializzano i prodotti conferiti dai propri soci, consistendo in tal caso lo scambio mutualistico nell’affrancare i soci dall’onere di approntare una propria rete commerciale o di doversi avvalere di un grossista terzo). (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

La finalità mutualistica esiste anche nel caso in cui le cooperative commercializzino prodotti acquistati da terzi, solo se l'acquisto è avvenuto al fine di favorire lo scopo mutualistico (ad esempio al fine di mantenere la clientela o finanziare la cooperativa) (Michela Giordani - Riproduzione riservata) 

La richiesta di ammissione al passivo degli interessi di cui al D.Lgs 231/2002 avanzata per la prima volta in sede di opposizione allo stato passivo è inammissibile in quanto domanda nuova. (Francesco Gabassi – Riproduzione riservata)

Si veda anche la richiamata Cass. 21.10.2010 n. 21652 in questo sito.

Provvedimento segnalato dall’avv. Michela Giordani