Corte di Cassazione (11199/2023) – Fallimento: anche in assenza del ruolo la domanda di insinuazione al passivo di crediti fiscali può trovare accoglimento pur se basata su un diverso titolo purché non vi sia contestazione da parte del contribuente.

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Data di riferimento: 
28/04/2023

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 aprile 2023, n. 11199 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Marco Vannucci.   

Fallimento – Domanda di ammissione al passivo di crediti tributari – Ammissione -  Precedente iscrizione a ruolo del credito azionato e notifica della cartella di pagamento - Presupposti indispensabili – Esclusione – Ammissibilità di prova del credito basata su un titolo diverso.

Fallimento – Domanda di ammissione al passivo di crediti tributari – Insinuazione senza la preventiva formazione del ruolo – Esistenza e consistenza del tributo – Contestazioni sul punto sollevate dal contribuente - Controversia da risolversi da parte del Giudice tributario – Giudice delegato – Incompetenza alla decisione – Necessità di disattendere la domanda.

La domanda di ammissione al passivo avente ad oggetto un credito di natura tributaria, presentata dall’Amministrazione finanziaria dello Stato ovvero da suo concessionario incaricato della riscossione dei tributi, non presuppone necessariamente, ai fini del buon esito della stessa, la precedente iscrizione a ruolo del credito azionato, la notifica della cartella di pagamento e l'allegazione all'istanza della documentazione comprovante l’avvenuto espletamento delle dette incombenze, potendo viceversa essere basata anche su titolo di diverso tenore. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

In tema di ammissione al passivo dei crediti fiscali, poiché le controversie implicanti una delibazione su esistenza e consistenza del tributo vanno necessariamente rimesse all’esame del Giudice tributario, qualora il credito erariale sia stato insinuato senza la preventiva formazione del ruolo e consti contestazione da parte del debitore contribuente, la domanda di ammissione deve essere disattesa da parte del Giudice delegato al fallimento, essendogli precluso un giudizio di merito sul credito in parola e sulle relative contestazioni. (Massima Ufficiale)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-28-aprile-2023-n-11199-pres-cristiano-est-vannucci

[con riferimento alla prima massima, cfr. in questa rivista: Cassazione civile, Sez. I, 13 Giugno 2017, n. 14693 https://www.unijuris.it/node/3542 e Cassazione civile, Sez. VI, 06 Novembre 2017, n. 26296 https://www.unijuris.it/node/4241].

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Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: